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Il 4 novembre del 1918 l’entrata in vigore dell’armistizio di Villa Giusti sottoscritto tra Austria e Italia il 3 novembre, consentendo il completamento dell’Unificazione del territorio italiano con l’entrata dei territori di Trento e Trieste. Un giorno che pose fine anche alla Prima Guerra Mondiale costata all’Italia un enorme sacrificio di vite umane che il Vallo di Diano come in tutta Italia sono state ricordate con la celebrazione della Santa Messa a cui hanno preso parte le istituzioni, civili, militari e religiose.
Nella giornata di UnitàNazionale e delle Forze Armate, il Vallo di Diano ha risposto presente con tutte le amministrazione comunali ed i sindaci e presidenti dei consigli che, hanno reso omaggio ai soldati caduti in guerra deponendo corone d’alloro presso i Monumenti dei caduti alle presenze dei rappresentanti delle forze dell’ordine locali. A Sala Consilina una rappresentanza dell’amministrazione comunale con n testa il sindaco Cavallone, alla presenza del Capitano della Compagnia Carabinieri Paolo Cristinziano e del neo comandante della Polizia Municipale Felice Mollo, oltre che dei rappresentati della Polizia Stradale in primis il Commissario Capo Paolo Maisto, dirigente COA e il Comandante della sottosezione di Sala Consilina Nicola Molinari, e dei rappresentanti della Guardia di Finanza, partendo dalla Chiesa della SS Annunziata hanno portato una corona d’alloro ai piedi del monumento dei Caduti in Piazza Umberto I e, successivamente, hanno partecipato alla Santa Messa celebrata da Don Paolo Longo, in u cerimonia religiosa in cui protagonista è stato la bandiera tricolore.
Celebrazioni anche a Monte San Giacomo dove, per la prima volta, la neo eletta sindaco Angela D’Alto ha presenziato alla cerimonia in questo anno in cui si celebrano date importanti per l’Italia come ha ricordato anche il presidente del Consiglio comunale di San Pietro al Tanagro che, nel corso della cerimonia a cui ha preso parte accanto al Sindaco Domenico Quaranta, riportando le parole del presidente della Repubblica Mattarella ha ricordato che, in questo 2021 ricorrono i 160 anni dall’Unità d’Italia, 50 anni di Roma Capitale, 75 anni di Repubblica, ma soprattutto i 100 anni del trasferimento al Vittoriano della salma del Milite Ignoto che, il 4 novembre del 1921, in occasione proprio delle celebrazione per l’Unità Nazionale e delle Forze Armate, giunse a Roma dopo un lungo viaggio iniziato ad Aquilea in Veneto, a bordo di un treno che, viaggiando lentamente, aveva consentito al popolo italiano di rendere omaggio al militare caduto in guerra e di cui non si conoscevano le generalità.
Anna Maria CAVA