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venerdì, 9 Giugno, 2023
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    Apicoltura: allarme parassita “Aethina Tumida”, distrugge interi alveari

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    Allarme per il settore apiario dal Ministero della Salute e confermato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie. Individuato un parassita in grado di distruggere interi alveari. Le prime presenze del coleottero sono state accertate nella vicina Calabria. Per tale ragione il responsabile settore agricoltura del Codacons lancia l’allarme e chiede maggiore attenzione agli apicoltori del Vallo di Diano

    Lo scorso mese di settembre il Ministero della Salute lancia l’allarme della presenza di un parassita in grado di distruggere interi alveari. Il coleottero, denominato Aethina Tumida infatti, è in grado di provocare notevoli danni che vanno dal consumo delle scorte di polline e miele fino ad arrivare alla distruzione dell’intera covata. Individuato attraverso controlli mirati, il ministero della salute nel territorio di Sovereto in provincia di Reggio Calabria ha quindi immediatamente diramato lo stato di allerta, data la straordinaria velocità che il parassita possiede e la capacità di spostarsi anche per diversi chilometri.

    Il responsabile settore agricoltura Codacons Vallo di Diano, Salvatore Gasparro, ha in questi giorni diramato l’allerta anche nel territorio del Vallo di Diano, vista anche la vicinanza con la regione in cui sono state accertate le prime presenze del parassita degli alveari che minaccia l’apicoltura italiana. Dopo il primo allarme lanciato dal Ministero della Salute, nei giorni scorsi anche l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie ha confermato la presenza sgradita, pertanto Gasparro chiede maggiore attenzione anche agli apicoltori del Vallo di Diano spiegando, in una nota, le caratteristiche del coleottero e sollecitando controlli costanti negli alveari.

    “Il mio invito – spiega Salvatore Gasparro – è quello di monitorare costantemente e con la massima attenzione i propri apiari perché solo una individuazione rapida della presenza del parassita e la sua eliminazione contribuisce a velocizzare il piano di eradicazione ed è un atto di responsabilità nei confronti del patrimonio apistico. Inoltre, – conclude il responsabile settore agricoltura del CODACONS Vallo di Diano – qualora si desideri acquistare degli sciami, delle api regine o altro materiale soggetto a contaminazione, è opportuno controllare sempre la provenienza e la relativa certificazione.” Informazioni utili per l’individuazione del parassita sono visibili sui video pubblicati su youtube dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, digitando semplicemente il nome del coleottero Aethina Tumida

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