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A quasi un anno dalla costituzione della rete dei produttori del Carciofo Bianco del Tanagro ci si prepara alla prima stagione di raccolta. Una rete di produttori che conta 11 soci titolari di aziende agricole di Auletta che sono Donatina Addesso, Vincenza D’Elia, Giuseppe Lupo, Nicola Perretta, Vincenzo Perretta, Luigi Scaffa, Marianna De Paola, Marco Natiello, Domenico Cupo, Nicolangelo Caggiano,ÂÂ Azienda Agricola Scherzi di Grano che insieme copreno circa 50 ettari di terreno ÂÂ per la coltivazione del carciofo bianco, chiamato così per la tonalità di verde molto chiara. Un carciofo che privo di spine, può vantare proprietà organolettiche e nutrizionali molto interessanti e, allo stesso tempo, si presta ad una grande varietà di ricette culinarie.
L’are del Tanagro sta diventando sempre più zona di riferimento su cui è partito un piano di sviluppo del settore agricolo e della coltivazione del Carciofo Bianco. La crescita del settore così come la richiesta da parte del consumatore finale, ha spinto alcuni produttori di Auletta, a riunirsi in gruppo costituendo, il 7 maggio del 2018, la rete di produttori del Carciofo Bianco cha ha anche ottenuto il Marchiodi qualità del Parco Nazionale del Cilento, del Vallo di Diano e degli Alburni. Una rete che si pone come obiettivo quello di favorire la produzione e il consumo del Carciofo Bianco al fine di incrementare lo sviluppo agricolo del territorio. Con l’avvicinarsi della stagione del raccolto che si aprirà a metà aprile per concludersi a metà maggio, la rete dei produttori si è attivata anche per la gestione degli ordinativi. È infatti già disponibile il sito internet della rete dei produttori carciofobiancodeltanagro.shop dove è possibile acquistare i prodotti a base di carciofo bianco come carpaccio e paté di carciofo e cassette di carciofo bianco sia di primo raccolto che di secondo raccolto. A breve quindi, si partirà con questo primo anno di presenza della rete dei produttori del carciofo bianco di Auletta con il prodotto tipico locale che sarà in vendita per la prima volta trasformato e con un unico marchio distintivo.
“Spesso – spiegano i soci -ÂÂ la difficoltà dei prodotti di nicchia sta nell’impossibilità di mettere in connessione produttori e consumatori, rendendo di fattoÂÂ introvabile gli stessi. Ci stiamo impegnando a creare una rete di vendita diretta che concretizzi davvero la frase “dalla terra alla tavola”. Non uno slogan, ma una scelta di vita “.
Anna Maria CAVA