Bankitalia. I cittadini campani sono i più tartassati d’Italia

0
7

{vimeo}131189488{/vimeo}

Secondo quanto rilevato da una studio della sede napoletana di Bankitalia la Campania è una regione tartassata dai tributi locali. Le famiglie i media pagano circa 500 euro in più rispetto al resto di Italia. Una situazione che, di conseguenza, si ripercuote anche sui redditi e la capacità di acquisto delle famiglie. Andiamo per grado. Una famiglia composta da due genitori dipendenti e due figli minori con un reddito annuo di 43mila euro, una casa di proprietà di 100 mq ha pagato 2400 euro per la fiscalità locale: quindi addizionale Irpef, Tari, Tasi, bollo auto. Un’esborso – rileva Bankitalia – pari al 5,6% dell’imponibile e “più elevato nel paese, superiore al dato Italia del 24% e quello delle regioni a statuto speciale del 21,3 %”. Tradotto in cifre sono circa 500 euro in più circa che tocca sborsare in Campania rispetto alle altre regioni. Le famiglie beneventane e napoletano sono quelle messe peggio con un esborso annuo che varia dai 2100 e 2450 euro. Questa situazione ha conseguenze sulla “capacità contributiva delle famiglie nelle sue diverse manifestazioni: il reddito, i consumi, il patrimonio immobiliare, il possesso di un’automobile”. La cosa ancora grave è che i cittadini campani pur pagando per altri servizi, con raccolta rifiuti, trasporti e sanità, questi non certo brillano per efficienza e efficacia. Bankitalia precisa anche i motivi che costringono i cittadini campani a pagare più del resto degli italiani. In primis le addizionali sul reddito che sono più alte di un quarto rispetto al resto del paese e costano circa 1200 euro; il servizio smaltimento rifiuti costa 500 euro circa; Le imposte legate al possesso di un’automobile sono pari a 360 euro con una differenza del 30% rispetto alla media italiana; infine, l’imposta sull’abitazione, pari a 280 euro, rappresenta l’unico tributo in cui l’importo è inferiore al valore medio dell’Italia del 5% e delle regioni a statuto speciale del 13%. 

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here