Il 53enne di Buonabitacolo, arrestato in flagranza di reato per maltrattamenti in famiglia, è libero. Il GIP del Tribunale di Lagonegro ha revocato gli arresti domiciliari disponendo per l’uomo il divieto di avvicinamento alla moglie.
Venerdì sera aveva tentato di ucciderla urlando “ti faccio a pezzi” armato di bastone e motosega. Tempestivo l’intervento dei Carabinieri che hanno evitato la tragedia.
I militari della Stazione locale erano stati allertati proprio dalla donna. Arrivati sul posto erano entrati in casa passando dalla cucina e cogliendo l’uomo in flagranza di reato. E in evidente stato di ebrezza alcolica.
Dalle ricostruzioni fatte era venuto fuori che aveva minacciato la moglie e anche il figlio 15enne che era intervenuto per sedare il violento litigio tra i genitori. Non era la prima volta. Episodi di violenze e minacce si consumavano tra quelle mura da almeno tre anni, sin dall’anno 2016.
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