Karol Lapenta era in grado di intendere e di volere. È quanto emerge dalla perizia psichiatrica depositata nei giorni scorsi. E’ il caso del 18enne accusato dell’omicidio di Antonio Pascuzzo avvenuto a Buonabitacolo nell’aprile del 2018 per motivi legati alla droga. Lapenta, che ha confessato di aver ucciso il coetaneo, è in carcere a Potenza. E dunque sarebbe stato capace di intendere e di volere nel momento in cui avrebbe commesso il fatto anche se è stato definito sociopatico. Si attende intanto la conclusione delle indagini.ÂÂ
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