Sarebbe un 33enne napoletano in vacanza nel Cilento il responsabile dell’aggressione al bagnino avvenuta ieri a Marina di Camerota.
Il bagnino di 19 anni, Gerardo Diotiaiuti, aveva appena salvato una coppia di fidanzati quando è stato aggredito da un altro bagnante che il ragazzo aveva esortato a non allontanarsi troppo in mare in considerazione delle onde alte. Il bagnante ha reagito colpendo un pugno il bagnino che è caduto a terra. Portato in ospedale, è stato sottoposto ad accertamenti medici.
Intanto parole di condanna per quanto accaduto sono state espresse anche dal sindaco di Camerota, Mario Salvatore Scarpitta, che ha parlato di “atto meschino; oltre alle conseguenze penali, è fondamentale – ha commentato – garantire che questa persona venga allontanata da Camerota, proteggendo così la sicurezza e l’integrità della nostra comunità e degli ospiti”.
“Con grande tristezza e indignazione – ha scritto in una nota – esprimo la mia totale solidarietà a Gerardo Diotaiuti, il coraggioso bagnino di 19 anni che è stato aggredito sulla spiaggia della Calanca mentre svolgeva il suo nobile dovere di salvare vite umane. Gerardo è un esempio di dedizione e impegno per molti, un giovane umile che studia e lavora con passione. Dapprima la sua azione eroica nel salvare una coppia di fidanzati insieme al collega Andrea dimostra la sua straordinaria generosità e valore per la comunità. Condanniamo fermamente l’atto vile e meschino compiuto nei suoi confronti, un gesto intollerabile e inaccettabile. Il coraggio dimostrato da Gerardo deve essere elogiato e celebrato, e come sindaco, mi impegno a fare tutto il possibile per garantire che eventi così dolorosi non si ripetano e che coloro che si adoperano per il bene comune siano sempre protetti e valorizzati”.