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Un caso nazionale e internazionale ma una storia soprattutto che lascia senza parole. A Sant’Arsenio un padre impossibilitato a riabbracciare suo figlio dopo che la madre, originaria del Venezuela, lo ha portato via facendo perdere le proprie tracce. A nulla sono servite le decisioni dei giudici che hanno riconosciuto Sergio Solimo, padre del bambino, l’affido esclusivo del figlio e il divieto di espatrio per la madre. Tutto al momento sembra essere stato inutile. Diverse volte la donna, venezuelana, è stata chiamata a comparire davanti alle autorità giudiziarie, cosa non avvenuta. Da quattro anni Sergio Solimo porta avanti una battaglia estenuante non soltanto dal punto di vista giuridico, grazie anche al fondamentale sostegno dell’Avvocato Enrico D’Amato che lo affianca e lo sostiene, ma anche psicofisico nel tentativo di riabbracciare suo figlio di cui ha perso le tracce da 4 anni. Anni interi che vedono la vita di Sergio colma di angoscia e disperazione, dedicando a questa lotta ogni attimo. Solimo ha presentato istanza di restituzione del minore ai sensi della Convenzione dell’AJA del 25 ottobre 1980 presso il dipartimento della giustizia del Ministero della Giustizia. Ha lanciato appelli sia al presidente della Repubblica Italiana, allora Giorgio Napolitano che al Presidente della repubblica del Venezuela Maduro. E ancora la richiesta di intervento al Garante Nazionale per l’Infanzia e l’adolescenza in Italia Vincenzo Spadafora, già presidente del Comitato Italiano per l’UNICEF. Anche numerose televisioni nazionali e programmi televisivi, come Chi l’ha visto e La vita in Diretta, si sono interessate al caso. Insomma nulla è stato lasciato intentato finanche la messa a disposizione di una ricompensa in denaro a chiunque sia in grado di fornire informazioni utili al ritrovamento del piccolo. ”SONO DISPERATO AIUTATEMI”: questo l’appello lanciato alle istituzioni e queste sono le parole che ormai da 4 anni Sergio Solimo pronuncia. Affiancato in questa estenuante battaglia dall’avvocato Enrico D’Amato, si continua la ricerca del piccolo, nella speranza di riuscire presto a riportarlo a Sant’Arsenio per riabbracciare oltre che suo padre anche i suoi nonni e tutti i suoi familiari