7.4 C
Sassano
domenica, 2 Aprile, 2023
spot_img
spot_imgspot_img
More

    Ultimi articoli

    Crisi economica, 11 mila imprese fallite nel solo 2014. L’allarme del direttore della BCC di Buonabitacolo

    {vimeo}110002887{/vimeo}

    Un dato davvero impressionante per quanto riguarda l’attività imprenditoriale in Italia. A lanciare l’allarme è il direttore della BCC di Buonabitacolo Angelo De Luca che pone in evidenza i numeri delle imprese fallite nei primi 9 mesi del 2014, con ben 11.103 aziende chiuse di cui oltre 3 mila nel solo trimestre luglio – settembre. Un dato che dovrebbe far riflettere ma che al momento, nonostante il trend negativo degli ultimi 5 anni, non offre molte speranze per il futuro, ancor più se associato alle parole del Premier Renzi che alcuni giorni fa chiedeva ai giovani di cercare lavoro, visti i numeri sarebbe ora opportuno chiedersi dove. In media sono fallite circa 61 imprese al giorno e, negli ultimi 5 anni, dal 2009 si è registrato un aumento dei fallimenti del 74% “Analizzando il numero di fallimenti registrati – evidenzia il direttore della BCC di Buonabitacolo Angelo De Luca – nel corso nel terzo trimestre degli ultimi anni, si evidenzia un trend in costante aumento. Nei mesi da luglio a settembre del 2009 erano 1.730 le imprese fallite, 2.058 nello stesso periodo del 2010, 2.205 nel 2011, 2.397 nel 2012, 2.647 nel 2013. Record negativo quindi per il 2014, ceh negli ultimi 3 mesi conta 3.002 casi . Questa la preoccupante fotografia dell’Analisi dei fallimenti in Italia, aggiornata al terzo trimestre 2014”. I dati, forniti da Cribis D&B, società del Gruppo Crif, mostrano una situazione ancora molto preoccupante per le imprese, con numeri che testimoniano il continuo aumento dei fallimenti e delle difficoltà delle realtà imprenditoriali. “Emerge – continua De Luca – la difficoltà del settore del commercio, sia al dettaglio che all’ingrosso, oltre che dell’edilizia. In entrambi i settori economici sono state superate le 3.000 imprese che hanno portato i libri in tribunale solo nei primi nove mesi dell’anno. Con questi risultati – conclude Angelo De Luca –  è forse l’ora che il Governo passi dalle enunciazioni ai fatti. Questa è una situazione insostenibile. E’ a rischio l’intero sistema del credito oltre che il complesso sistema produttivo del nostro Paese” 

    Latest Posts

    spot_imgspot_img

    Da non perdere

    Resta Aggiornato

    Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sugli ultimi articoli