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lunedì, 2 Ottobre, 2023
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    Degrado Fiume Tanagro, Curcio replica a Pellegrino: ” A qualcuno non va giù il nostro impegno. Effettuiamo sopralluoghi”.

    curcio replica

    La situazione in cui versa il Fiume Tanagro è ora oggetto di un botta e risposta tra il consigliere regionale Pellegrino e il presidente del Consorzio di Bonifica Curcio. All’indomani della notizia dell’arrivo di nuovi fondi per la realizzazione di ulteriori opere messa in sicurezza del Fiume Tanagro, in aggiunta a quelle già realizzate, il consigliere regionale Tommaso Pellegrino ha diffuso un video in cui attaccava chi, a suo parere avrebbe annunciato interventi senza che siano stati realizzati. Non si fa attendere la replica dura del presidente del Consorzio di Bonifica Vallo di Diano Tanagro. “Probabilmente – scrive Beniamino Curcio – a qualcuno non è andata giù la nota sull’impegno del Consorzio  per la messa in sicurezza del Fiume Tanagro, vista la tempestività con la quale è stato ripreso l’argomento dell’abbandono del fiume”. Per Curcio è doveroso un chiarimento ricordando anche che, il Fiume versa in stato di abbandono da circa 20 anni.

    “E’ vero o non è vero – scrive Curcio – che solo grazie alla mia caparbietà e all’impegno dell’allora Assessore Corrado Matera, dopo venti anni, Campania Ambiente, insieme al Consorzio, ha realizzato i primi interventi di manutenzione ordinaria per un importo di 1,8 milioni di euro, finanziati dalla Regione e che, il Consorzio è stato l’unico ente a preoccuparsi della rottura degli argini a Sassano realizzando subito un intervento per 100 mila euro?”.

    Curcio ricorda a chi lo attacca l’arrivo di nuove ed importanti risorse destinate alla messa in sicurezza del Tanagro.

    “Di certo – scrive Beniamino Curcio – le passerelle non mi appartengono, limitandomi ad effettuare dei sopralluoghi. Non mi piace fare proclami, né prendere per i fondelli le persone! Sono da sempre persona operativa, uomo del territorio, che si occupa dei problemi, senza clamore né propaganda. In questi tre anni, – conclude Curcio – nonostante le difficoltà, mi sono speso per affrontare il problema della messa in sicurezza del Fiume Tanagro, portando avanti, nel contempo, una progettualità strategica e di ampio respiro che non ha precedenti”.

     

    qui la replica integrale del Presidente Curcio

     

     

    A PROPOSITO DELL’ABBANDONO DEL FIUME TANAGRO ……

     

     

     

    Probabilmente a qualcuno non è andato giù il mio comunicato stampa sull’impegno del Consorzio riguardo alla messa in sicurezza del Fiume Tanagro, vista la tempestività con la quale è stato ripreso l’argomento dell’abbandono del fiume, limitandosi alla sola critica, senza il minimo riconoscimento di quello che si è fatto.

     

    E’ doveroso da parte mia, perciò, per rispetto dell’immagine dell’Ente che rappresento e delle persone che si stanno occupando seriamente del problema, fare chiarezza su alcuni punti.

     

    1. 1.E’ vero o non è vero che, dopo vent’anni di totale abbandono del Fiume Tanagro, durante i quali nessuno se n’è accorto, io, da Presidente del Consorzio, sono stato l’unico a lanciare il grido di allarme circa la pericolosità del Fiume, condividendo con tutti i Comuni e con la Comunità Montana, attraverso specifici atti deliberativi, lo stato di criticità in cui versava tale corso d’acqua?
    2. 2.E’ vero o non è vero che, dopo tanto tempo,  io sono stato l’unico Presidente del Consorzio che si è preso a cuore il problema del fiume, insistendo con la Regione affinché prendesse piena coscienza del rischio e portando avanti una serie di iniziative progettuali affinché si potesse mettere mano concretamente alla situazione di abbandono?
    3. 3.E’ vero o non è vero che solo grazie alla mia caparbietà e grazie all’impegno dell’allora Assessore Corrado Matera, dopo venti anni, Campania Ambiente, di concerto con il Consorzio, ha realizzato i primi interventi di manutenzione ordinaria per l’importo complessivo di circa 1,8 milioni di euro, finanziati dalla Regione?
    4. 4.E’ vero o non è vero che il Consorzio è stato l’unico Ente a preoccuparsi della rottura degli argini a Sassano, attivando e realizzando un intervento di somma urgenza per circa 100 mila euro?
    5. 5.E’ vero o non è vero che la Direzione Generale della Difesa Suolo della Campania, sempre dietro impegno del Consorzio e grazie all’aiuto del consigliere regionale Matera, ha dato disposizioni a SMA Campania per l’avvio degli interventi di manutenzione straordinaria per l’importo di circa 3,5 milioni di euro?
    6. 6.E’ vero o non è vero che abbiamo più volte rappresentato, anche attraverso il consigliere Matera, al Vice Presidente della Regione on.le Fulvio Bonavitacola l’urgenza degli interventi strutturali per la messa in sicurezza del fiume, presentando nel contempo un 1° lotto di circa 6 milioni di eurodi un progetto più generale di circa 11 milioni di euro, ritenuto già ammissibile a finanziamento da parte della Regione?
    7. 7.Di certo le passerelle non mi appartengono. Nella qualità di Presidente del Consorzio mi sono limitato solo a fare i sopralluoghi con i tecnici di Campania Ambiente e SMA Campaniaper l’individuazione dei primi interventi, già fatti, e per la individuazione delle situazioni di maggiore criticità, cui far fronte con l’altro finanziamento di 3,5 milioni di euro. Mi sono limitato a fare sopralluoghi con i Sindaci e gli amministratori del territorio ogni qualvolta me l’hanno chiesto, come pure ho fatto sopralluoghi a Sassano durante l’emergenza argini con i tecnici e gli amministratori del Comune, con i tecnici del Genio civile e con il consigliere Matera, che si è preoccupato ed occupato della vicenda.

    Non mi piace fare proclami, né tantomeno prendere per i fondelli le persone! Sono sempre stato una persona operativa, un uomo del territorio, che ama solo occuparsi dei problemi, senza clamore e senza propaganda, dicendo solo la verità. E la verità è che in questi tre anni, nonostante le tante difficoltà, compresa la pandemia, mi sono davvero speso con tutte le forze  per affrontare il problema della messa in sicurezza del Fiume Tanagro, portando avanti, nel contempo, una progettualità strategica e di ampio respiro che non ha precedenti.

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