{vimeo}458936377{/vimeo}
Morte sospetta all’Ospedale SS Addolorata di Eboli che, in queste ultime ore, è stata portata alla ribalta da un familiare della persona. Una morte sospetta sembrerebbe causata da un batterio killer nosocomiale ossia un Acinetobacter di tipo coccobacillo gram negativo che viene ritenuto in molti casi anche letale con una mortalità che potrebbe arrivare anche al 75% dei casi. La denuncia arriva dai familiari della vittima che chiedono di far chiarezza sulla morte del loro caro avvenuta sabato scorso dopo oltre un mese di ricovero.
L’uomo era giunto presso la struttura ospedaliera agli inizi del mese di agosto a seguito di una caduta che gli aveva provocato diverse fratture. Impossibilitati ad entrare all’interno del reparto per far visita al proprio familiare, a causa dell’emergenza Covid, dato che l’accesso al pubblico presso l’ospedale resta ancora interdetto, quotidianamente, secondo quanto dichiarato dai familiari, gli stessi venivano aggiornati sulle condizioni dell’uomo telefonicamente dal primario del reparto di rianimazione dove era ricoverato.
Secondo quanto riferiscono la figlia e il genero dell’uomo deceduto, dall’ospedale ricevevano rassicurazioni in merito alle condizioni dell’uomo che, seppur aveva contratto un’infezione, pare sviluppata durante la degenza in ospedale identificata come infezione intestinale e che veniva regolarmente curata, sicuri, i sanitari, di una rapida risoluzione del problema. Mancano certezze e soprattutto emergerebbero dettagli sulle ultime ore di vita dell’uomo che risultano essere poco chiare. L’uomo infatti poche ore prima del decesso sarebbe stato trasferito all’Ospedale Cotugno di Napoli con i sanitari dell’ospedale di Eboli che riferivano che al momento del trasferimento l’uomo stava bene ed era seduto.
Dall’ospedale Cotugno, invece, comunicano che, dal SS Addolorata, era arrivata la richiesta per un posto letto per un paziente in condizioni gravi ed intubato. Dopo poco l’arrivo dell’uomo a Napoli i familiari ricevono la comunicazione del decesso. Si fa intanto strada l’ipotesi che l’uomo potrebbe essere arrivato al Cotugno già privo di vita. Sono proprio i sanitari del Cotugno a far luce sull’origine delle complicazione nel decorso della patologia dell’uomo, comunicando alla figlia come l’uomo ha contratto il batterio killer che, per sue caratteristiche, può provocare infezioni in ogni organo quali polmoni, tratto urinario, cute, tessuti molle ecc.. La famiglia ora vuole capire e soprattutto conoscere cosa ha portato al decesso del loro caro. A tal fine hanno già provveduto a presentare regolare denuncia presso gli organi competenti, mentre la direzione sanitaria dell’ospedale ha avviato una indagine interna per accertare eventuali responsabilità e per capire anche il motivo per cui, i familiari, sono stati tenuti all’oscuro delle reali condizioni dell’uomo.
Anna Maria CAVA