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Non bastava il tribunale, non bastava la soppressione del carcere e la querelle sul trasferimento degli uffici dell’Asl di Salerno presso la sede dell’ex tribunale, per l’amministrazione comunale guidata dal Francesco Cavallone arriva un’altra grana. Questa volta al centro della situazione la questione rifiuti e il decreto ingiuntivo di Ergon dello scorso 14 agosto “con il quale il Tribunale di Lagonegro ha ingiunto – si legge nel testo della determina pubblicata sull’albo online del Comune di Sala Consilina – a questo Comune di pagare entro il termine di quaranta giorni dalla notifica, alla ricorrente Ergon spa in liquidazione la suindicata somma di 1.062.138,64 euro”. Rispetto a questa vicenda, però, l’amministrazione comunale salese ha deciso di opporsi e come riporta la determina n. 194 pubblicata il 18 novembre, ha dato mandato all’avv. Francesco Alliegro di rappresentare e difendere l’ente nel giudizio in questione. L’atto ingiuntivo riguarderebbe altri comuni del Vallo di Diano dai quali l’Ergon vanterebbe somme di denaro ingenti ma in maniera inferiore rispetto al Comune di Sala Consilina. Tuttavia tutti i comuni raggiunti da tale ingiunzione di pagamento, però, sono pronti alla battaglia legale perché ritengono di non dover pagare nulla alla società.