27.4 C
Sassano
martedì, 3 Ottobre, 2023
spot_img
spot_imgspot_img
More

    Ultimi articoli

    Erosione costiera, Codaocns Cilento: “Chi ha sbagliato? Come sono stati spesi i soldi?”

    “Spesi tanti soldi pubblici ma l’erosione costiera avanza, chi ha sbagliato?”, con queste parole il Codacons Cilento ha invitato l’ente Regione ad avviare un’indagine tecnica per contrastare il fenomeno in modo definitivo.

    “Troppi – secondo l’Associazione dei consumatori – gli interventi, costati milioni di euro, che si sono alternati nel tempo senza risolvere il problema. Concedere finanziamenti per interventi tampone vuol dire sperperare denaro pubblico senza risolvere i problemi. Andrebbe aperta – dicono – una discussione e indagine tecnica per analizzare bene la situazione ed evitare un costante utilizzo di denaro pubblico che rappresenta solo un palliativo nella risoluzione del problema”.

    “Le polemiche di questi giorni sulla mitigazione delle spiagge di Casal Velino ma anche gli interventi eseguiti a Pioppi e Ascea dovuti al fenomeno dell’erosione costiera hanno riacceso la questione. Le proteste che ci sono giunte, da residenti e turisti, sono allarmanti. Dopo numerosi interventi economici nelle zone più colpite del territorio cilentano ancora non si riesce a capire i fondi stanziati, in questi anni, dalla Regione, ai comuni costieri del Cilento come sono stati impiegati considerato gli scarsi risultati raggiunti. Insomma, occorre un intervento urgente della Regione per la redazione di un piano strategico per tutti i comuni della costiera colpiti dal fenomeno. Il Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni ha ben 100 chilometri di coste tra le più belle della Campania. – afferma Bartolomeo Lanzara del Codacons – Uno straordinario patrimonio che di anno in anno registra un costante restringimento. A pagare però non possono essere i cittadini che hanno il diritto di proteggere le loro abitazioni o gli operatori turistici. Il problema dell’erosione costiera nel Cilento è un problema atavico. Le responsabilità sono molteplici e vanno da una edificazione selvaggia e disordinata delle nostre coste cominciata negli anni ’60, all’uso indiscriminato delle risorse naturali come è accaduto con l’estrazione di inerti lungo le foci dei fiumi o direttamente sulle spiagge”.

    Latest Posts

    spot_imgspot_img

    Da non perdere

    Resta Aggiornato

    Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sugli ultimi articoli