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domenica, 2 Aprile, 2023
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    Ex Tribunale di Sala, oggi sit – in di protesta e Consiglio Comunale in loco

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    Prosegue la lotta per il ripristino dell’attività giudiziaria presso il Tribunale di Sala Consilina. Questo pomeriggio alle ore 17,30, nel piazzale antistante la struttura giudiziaria, il sit-in di protesta con l’annunciata presenza del Presidente nazionale dell’ANAI Maurizio De Tilla. Per la data odierna era previsto anche il Consiglio Comunale che l’Amministrazione, guidata dal Sindaco Gaetano Ferrari, ha inteso spostare presso la sede del sit-in anche in virtù della trattazione di argomenti all’ordine del giorno strettamente collegati con il foro di giustizia salese. Soltanto 2 dei 9 punti in discussione oggi che riguardano rispettivamente la proposta di onorificenza alla memoria dell’Avvocato Pino Paladino che, sin dai primi giorni della paventata soppressione, si era prodigato attivamente al fine di scongiurare il triste avvenimento e, sempre in merito alla sorte del tribunale, a conferma del prosieguo della lotta contro la decisione del governo di trasferire gli uffici giudiziari di Sala Consilina presso la sede, definita inidonea, di Lagonegro, la discussione sui provvedimenti da adottare. Intanto sono state rese note le decisioni dell’Assemblea degli Avvocati svoltasi lo scorso 1 ottobre. In un documento a firma dei presidenti delle Associazioni forensi: Angelo Paladino per l’Unione Giuristi Cattolici Italiani di Sala Consilina; Katia Nola per l’Associazione Nazionale Avvocati Italiani sez. di Sala Consilina; Camillo Celebrano per la Camera Penale e Felice Grassia per la camera Civile, vengono ancora una volta elencate le numerose anomalie riscontrate e che causano un continuo rallentamento nelle operazioni, con il Presidente del Tribunale di Lagonegro che adotta continui provvedimenti di rinvio delle udienze, probabilmente a causa dei lavori ancora in corso presso la struttura e la presenza nei corridoi di ingombranti scatoloni contenenti i fascicoli. Difficoltà oggettive che, nonostante siano meritevoli dell’applicazione dell’art. 8 del decreto 155/2012, il presidente Zarrella continua a non voler adottare. Da ciò la decisione di astenersi dalle udienze fino al prossimo 12 ottobre. Nella nota a firma delle associazioni, con l’adesione anche dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, vengono riportate, tra le cause che impongono la decisione, anche i gravi rischi per l’incolumità di avvocati, cittadini e personale a cui si va incontro, frequentando la struttura messa a disposizione dal Comune di Lagonegro. Rischi dimostrati già alcuni giorni fa con il ricovero ospedaliero per gli Avvocati Garone e Galiano che, sono stati vittime di crisi respiratorie causate dall’inalazione di sostanze irritanti utilizzate per i lavori. Viene inoltre stigmatizzato il comportamento degli addetti alla vigilanza che impediscono, con fare intimidatorio, agli avvocati di scattare foto. Un atteggiamento ritenuto inaccettabile visto l’atto non è sostenuto da alcuna legge ma è solo diretto ad impedire che venga documentata la realtà inadeguata e fuori dalla norma della struttura accorpante. Davanti a tali inadeguatezze, gli avvocati, l’amministrazione comunale, il comitato Pro Tribunale e numerosi cittadini non si arrendono alla decisione del Ministero che risulta poco attento a quelle che sono le reali difficoltà nel procedere con l’accorpamento del Tribunale del Vallo di Diano con quello di Lagonegro, più piccolo ed incapace di accogliere la mole di lavoro, così come sempre sottolineato. Una decisione assunta senza una effettiva verifica in grado di chiarire con quale logica sia stata scelta la sede di Lagonegro a dispetto della più efficiente, grande e in possesso di tutte le certificazioni della struttura di Sala Consilina.

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