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giovedì, 8 Giugno, 2023
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    Frana Auletta. Un anno dopo, soliti disagi. Il 30 la conferenza di servizi

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    E’ passato un anno esatto dalla Frana che il 24 gennaio del 2014 ha stronzato la SS 19 delle Calabrie al Km 46 nel comune di Auletta. Da quel giorno, diverse famiglie che abitano al di là dello smottamento, vivono un incubo.  La frana era annunciata da diverso tempo, per l’esattezza da due anni, dal 2012, quando il Comune aveva inoltrato agli enti preposti i problemi legati all’arteria stradale e all’erosione che si stava consumando ad opera del Fiume Tanagro lasciato in uno stato di totale abbandono. Tuttavia gli enti hanno fatto sempre “orecchie da mercanti” e continuano in questa direzione tant è vero che dopo un anno nemmeno una sasso è stato messo a posto. Né tanto meno l’intervento previsto per mettere in sicurezza la strada alternativa come promesso e sottoscritto da vari soggetti una settimana dopo la frana presso l’ufficio tecnico del comune è stata realizzata. Tutto immobile, tutto tace.  La strada, come vediamo da queste immagini continua a muoversi. La frana ha ampliato la sua grandezza raggiungendo provocando rotture nell’asfalto non di poco conto anche una cinquantina di metri prima del grande crollo. E le piogge di questi giorni hanno ingrossato il fiume e l’erosione continua e non è da escludere che ci possano essere altri fenomeni franosi nei prossimi giorni.  Una situazione davvero paradossale per un amministrazione che si è sempre vantata di avere amicizie e conoscenze importanti in Regione, all’Anas, alla Provincia e che tutto si sarebbe risolto in tempi stretti. Il sindaco ha sfoggiato tutte le sue conoscenze citandole dalle 20 alle 50 volte a comizio dal sindaco attuale nella scorsa campagna elettorale. Ma cosa stanno facendo per Auletta? Nulla. Sono queste le persone che si presentano in piazza quando c’è un appuntamento elettorale e poi raccolti 10-100-200 voti salutano e si fanno rivedere dopo 5 anni.  Purtroppo, e sono 20 anni, a livello sovracomunale un personaggio carismatico capace e in grado di far valere i diritti di questo territorio è assente. La vicenda della frana aulettese è abbastanza surreale. Lo scorso dicembre l’attuale amministrazione ha ricevuto il progetto esecutivo dell’Anas e il compito successivo doveva essere la convocazione della conferenza di servizi. Una conferenza che il sindaco ha indetto per il prossimo 30 gennaio (dopo oltre un mese e mezzo ma mica si può lavorare nelle festività natalizie) e per questo motivo soltanto dopo questa data potrà dare un prospetto chiaro della situazione. La situazione è abbastanza chiara. Diverse famiglie sono bloccate al di là della frana da un anno. Diverse persone non sanno cos’è Auletta da un anno che per evitare di fare un giro immenso e lungo preferiscono arrivare a Sicignano, a Polla per fare la spesa, per andare all’ufficio postale, per le proprie commissioni tanto è impossibile e tortuoso raggiungere il centro abitato. Diverse persone hanno dovuto occupare la casa di un proprio parente, di un familiare per restare vicino al centro abitato e avere la possibilità di mandare il figlio a scuola, di andare a lavorare. Ora la speranza che la conferenza di Servizi del prossimo 30 gennaio posso accelerare l’iter per avviare nel più breve tempo possibile ma il sospetto è che i tempi siano lunghi perché in ballo c’è un progetto importante, tanti soldi in gioco che come si suole dire: fanno sempre ritornare la vista ai ciechi.

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