{vimeo}157837051{/vimeo}
Se fino ad ieri si poteva parlare di episodi isolati, con il furto presso la Chiesa della Madonna di Pompei a Silla di Sassano avvenuto ieri allora l’ipotesi che il furto sacrilego stia diventando sempre più un fenomeno in ascesa può essere avanzata. In poche settimane diversi sono stati i furti perpetrati all’interno di Chiese nel territorio del Vallo di Diano. In tre settimane quattro furti. Il primo avvenuto a metà febbraio a San Pietro al Tanagro dove i ladri, entrati nella Cappella di San Vito Martire, hanno portato via l’Acquasantiera e la statua di San Vito. Poi è stata la volta della chiesa di San Michele Arcangelo ad Atena Lucana dove i soliti ignoti hanno rubato oggetti in argento, tra cui un ostensorio e un calice. Pochi giorni fa il furto di due bambinelli in legno e un incensiere d’argento presso la chiesa di San Pietro Apostolo a Sala Consilina. Infine, ieri sera presso la Chiesa della Madonna di Pompei a Silla di Sassano. Qui i malviventi sono entrati nella sacrestia e hanno trafugato due calci, un ostensorio e un bambinello di legno storico. Non è da escludere che i quattro furti messi a segno nelle ultime settimane siano collegati. Ovviamente sarà il compito delle forze dell’ordine cercare non solo di individuare gli autori del furto ma anche il recupero della refurtiva.