Il CdA di ICCREA dice si al progetto di fusione tra Banca 2021 e BCC di Buccino e Comuni CIlentani. Un progetto di fusione su cui, entro 90 giorni, dovrà pronunciarsi la BCE per poi dar vita al un’unica realtà bancaria.
Dal Gruppo BCC Iccrea, dunque, arriva l’ok al progetto che rappresenta un importante passo in avanti verso la fusione partita con la definizione della lettera d’intenti da parte delle due BCC coinvolte nel progetto, arrivata nel dicembre scorso poi seguita, nel febbraio scorso, dalla presentazione ai membri dei rispettivi consigli di amministrazione di Banca 2021 e di BCC di Buccino e Comuni Cilentani, del progetto di aggregazione.
Un progetto che incassa ora anche l’approvazione del CdA di ICCREA. Prossimo passaggio, sarà l’ottenimento da parte della BCE dell’approvazione dell’istanza. Entro 90 giorni la BCE si pronuncerà in merito al progetto di fusione tra i due istituti bancari. “Con l’approvazione in CdA del progetto di fusione – spiega Giuseppe Maino, presidente di ICCREA Banca – è stato realizzato un ulteriore passaggio in questo percorso di aggregazione, avviata seguendo gli stimoli al rafforzamento indicati dalla Capogruppo, al fine di consegnare al territorio una realtà bancaria solida e in grado di affrontare le esigenze del mercato con soluzioni competitive. Al termine del piano di aggregazione la futura BCC avrà compiuto un salto di qualità nel servizio ai soci e clienti, mantenendo al contempo l’indispensabile presidio delle comunità di riferimento grazie alle strette sinergie che, già da oggi, le due BCC stanno implementando per il perfezionamento dell’aggregazione”.
Il progetto di avggregazione dovrebbe concludersi entro questo anno 2023 portando così il nascente istituti di credito a diventare una realtà che conterà 40 filiali, 300 dipendenti e un prodotto bancario lordo di circa 2,4 miliardi di euro. La banca che nascerà sarà un unicum nel panorama Centro – Sud di tutto il Credito Cooperativo, con una BCC operativa in 3 regioni (Campania, Basilicata e Calabria) e 5 province (Salerno, Avellino, Potenza, Matera, Cosenza), con 12.400 soci e un attivo patrimoniale di quasi 2 miliardi di euro”Il percorso di aggregazione – spIEgano da Banca 2021 – permetterà di trovare un’adeguata e definitiva soluzione alle criticità tecniche non compiutamente risolte dall’unione delle due banche (BCC di Buonabitacolo e BCC del Cilento e del vallo della Lucania) che hanno dato origine a Banca 2021, mirando a fornire ai territori, ai soci e ai clienti, un punto di riferimento ancora più efficiente, solido e puntuale sotto il profilo dell’offerta dei servizi e che, contestualmente, preservi il valore, la storia e i collaboratori delle BCC coinvolte nel progetto.
Il piano di aggregazione – continuano dall’istituto di credito – prevede, oltre all’evoluzione del catalogo di prodotti e servizi per le PMI e le famiglie del territorio, l’attuazione di sinergie strategiche con le strutture centrali del Gruppo BCC Iccrea, al fine di accrescere il novero delle soluzioni che la futura Banca presenterà ai soci e clienti e, insieme, potenziare la capacità delle relazioni con le comunità servite dalla BCC”.