Ancora riconoscimenti e soddisfazioni per i ragazzi dell’Istituto Superiore Marco Tullio Cicerone di Sala Consilina che, ieri, hanno ottenuto importanti risultati al RomeCup 2023: la manifestazione dedicata alla robotica e all’intelligenza artificiale che dal 2007 diffonde l’innovazione collegando scuole, centri di ricerca, aziende, università e istituzioni. È un multi-evento, promosso dalla Fondazione Mondo Digitale, che in soli tre giorni propone un’esperienza immersiva straordinaria sul presente e il futuro dello sviluppo tecnologico per il benessere dell’umanità e del pianeta. Al centro i giovani e un’attenzione speciale a giovani ricercatori in ambito robotica ed intelligenza artificiale.
Le gare si sono svolte nelle giornate del 3, 4 e 5 maggio a Roma: i primi due giorni presso il Campus Bio-Medico e l’ultimo giorno presso il Campidoglio.
Per l’ITIS del Cicerone nella categoria Explorer Junior hanno preso parte alla gara 9 squadre e 2 per la categoria Explorer Senior. Di queste, dopo le prime due giornate di gare, se ne sono qualificate alle finali 7 della Junior su un totale 15 mentre 1 squadra su un totale di 5 per la categoria Senior.
Si sono brillantemente distinti.
Nella categoria Explorer Junior il robot “ES9K”, della squadra composta da Simone Calicchio e Emanuele Rega della classe 4^A, si è classificato 1^; e il robot “Bat bot”, della squadra composta da Daniel Monaco, Daniele Schettino e Rocco Racamato della classe 3^ A, si è classificato 2^. Per quanto riguarda la Explorer Senior, invece, il robot “Robot-Shock”, della squadra composta da Giuseppe Aluotto, Angelo Scorziello, Jacopo Prospero Petrizzo e Angelo Ferricelli, delle classi 5^A e 5^B, si è classificato 1^.
I ragazzi dell’Istituto salese si sono confrontati in gare altamente competitive, con tantissimi altri giovani provenienti da ogni parte d’Italia, riuscendo ad emergere in entrambe le categoria. Grane soddisfazione per la scuola diretta da Antonella Vairo, per gli studenti che hanno partecipato e i professori accompagnatori Antonio Anzalone, Amedeo Macrí e Giuseppe Petrizzo.