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È sempre acceso il dibattito sul gioco d’azzardo in Italia, anche dopo le misure previste in materia, dalla legge di bilancio 2019. Tra queste ci sono le “Misure di prevenzione del disturbo da gioco d’azzardo”, la “Riforma dei concorsi pronostici sportivi”, e l”Imposta unica giochi a distanza e scommesse”.
Lo scopo è cercare di fronteggiare e regolamentare sempre meglio un fenomeno in aumento. Secondo gli ultimi dati ufficiali disponibili, infatti, in Italia, nel 2017 si è registrato un aumento del gioco d’azzardo, anche nel Vallo di Diano, dove in un anno sono stati spesi tra scommesse, slot machine e lotto, circa 80 milioni di euro, ben 15 milioni di euro in più rispetto all’anno precedente. I dati sono stati forniti alla fine del 2018 dal libro blu dell’agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
C’è già un’anticipazione sui risultati dei monitoraggi relativi all’anno 2018, quando il gioco d’azzardo, in Italia, ha registrato una spesa complessiva pari 18,9 miliardi di euro, in pratica mantenendo lo stesso livello dell’anno precedente. Sono cambiate però le preferenze degli italiani che si stanno spostando dagli apparecchi slot ai casinò online, ma anche verso Lotto e scommesse sportive. Il gioco online sta quindi guadagnando terreno, in parte trascinato dal diffondersi dei casinò per cellulare, in parte per il fatto di essere più conveniente, accessibile e flessibile, visto che richiede solo un computer, un tablet o uno smartphone, ed una connessione internet.
È anche il gioco verso il quale si rivolgono sempre più spesso i minorenni, per i quali il gioco d’azzardo è vietato. Se nelle sale slot ci possono essere controlli più serrati, questi purtroppo spesso vengono meno, quando si tratta di gioco on line, come sostiene uno dei primi gestori di sale giochi nel Vallo di Diano, Angelo Trezza, che, con la sua Sala a Pantano di Teggiano, molto bene conosce il fenomeno del gioco d’azzardo e del gioco on line.
Antonella D’ALTO