La raccolta differenziata in Campania nel 2022 è migliorata attestandosi al 55,63% e nella provincia di Salerno è al 65,98%. Meglio di noi fa solo la provincia di Benevento. Sono numeri forniti dall’Osservatorio Regionale sulla Gestione dei Rifiuti che ha certificato i dati degli Eda e dei Comuni inseriti nella piattaforma web O.R.So, diffondendo le tabelle elaborate e verificate in collaborazione con il Catasto Rifiuti dell’ARPAC.
Dall’Osservatorio Regionale Rifiuti osservano che “il costante incremento della raccolta differenziata anno dopo anno, pur in un complesso contesto economico e congiunturale, conferma i passi avanti compiuti in questi anni”. Considerano i numeri del 2022 “il migliore viatico in vista della svolta attesa nei prossimi mesi, quando con l’affidamento del servizio integrato dei rifiuti da parte delle autorità locali nei sette ambiti ottimali e il completamento della filiera impiantistica nelle cinque province, la Campania potrà chiudere il ciclo integrato dei rifiuti interamente sul territorio regionale. È arrivato il momento per le autonomie locali di mettere a profitto l’opportunità storica offerta dalla riforma del ciclo integrato, contribuendo a rendere la Campania un riferimento nazionale nella transizione ecologica anche nel campo della gestione ambientale urbana e industriale”.
I Comuni o, per essi, i gestori del servizio di raccolta sono tenuti obbligatoriamente alla compilazione, almeno mensile, della scheda inserendo tutte le informazioni relative ai rifiuti prodotti e raccolti. Dall’elaborazione dei dati per i Comuni del Vallo di Diano e Tanagro risulta percentuali alte, al di sopra del 70%, di raccolta differenziata a: Caggiano 71,88%; Casalbuono 77,57%; Monte San Giacomo 74,55%; Padula 71,72%; Polla 70,49%; Sant’Arsenio 73,67%; Sanza 76,34%
Tra il 60% e il 70% ci sono: Auletta 69,96%; Buonabitacolo 66,70%; Montesano sulla Marcellana 67,34%; Pertosa 63,47%; San Rufo 67,85%; Teggiano 60,90%.
Per Atena Lucana, Sala Consilina, San Pietro al Tanagro e Sassano non risultano dati.