Si prosegue con la fase di commissariamento alla guida del Parco Nazionale Cilento Vallo di Diano e Alburni. Manca ancora un accordo sul nome per la presidenza dell’ente e, dal Minsitero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, arriva la nomina ufficiale del nuovo Commissario che guiderà l’ente per i prossimi 6 mesi, prorogabili in attesa che si giunga alla nomina del nuovo Presidente.
Nella giornata di ieri il Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, ha firmato il decreto che assegna l’incarico di Commissario del Parco all’Avvocato Marcello Feola. Un nome che più volte è stato ripreso quale possibile nuovo commissario del Parco e che, già in passato, era stato accostato tra i possibili nuovi presidenti dell’ente. Si chiude quindi l’era Pellegrino alla guida del Parco Nazionale Cilento Vallo di Diano e Alburni con il nuovo commissario che, inizierà subito il suo lavoro al servizio dell’ente. Un nuovo percorso per l’ente seppur ancora nell’incertezza del futuro non avendo ancora individuato il nome del presidente e con Feola che, ricoprirà l’incarico di commissario con una possibilità d’azione comunque ridotta.
L’incarico assegnatogli come Commissario, in ogni caso, non preclude una possibile nomina quale presidente dell’ente, dato che il suo nome nelle scorse settimane, era stato inserito tra i papabili alla presidenza del Parco del Cilento. L’avvocato cilentano, nato a Campora, in passato ha ricoperto il ruolo di assessore ai lavori pubblici della Provincia di Salerno all’epoca guidata da Edmondo Cirielli, nell’ultima amministrazione votata dai cittadini prima dell’entrata in vigore della legge Del Rio che ha eliminato l’elezione diretta delle amministrazioni provinciali, riducendone fondi e poteri. L’arrivo del nuovo commissario non frena comunque il totonomi per la presidenza del Parco con numerosi nomi che si affacciano come possibili prescelti. Nomi che fanno emergere le contrapposizioni tra Regione e Ministero su una totale discordanza sui nomi.