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martedì, 28 Novembre, 2023
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    Montecorice, aperta indagine su 41enne morto a Sant’ Arsenio

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    Muore dopo pochi giorni dal suo ricovero l’uomo di Montecorice sottoposto a Trattamento Sanitario Obbligatorio presso la struttura di Sant’Arsenio. Molto probabilmente a provocare la morte di Massimo Malzone di 41 anni dovrebbe essere stato un arresto cardiaco, ma la procura di Lagonegro apre un fascicolo d’inchiesta per chiarire e fugare qualsiasi dubbio sul caso. Il ricovero presso l’unità operativa di psichiatria della struttura santarsenese, infatti, era stato disposto a seguito della decisione di sottoporre l’uomo al TSO. Una decisione a cui lo stesso si era opposto in malo modo creando attimi di panico intorno alla sua abitazione. La mattina del 28 maggio, il 41enne si era dapprima barricato in casa per poi dare inizio ad una violenta reazione contro la polizia municipale e contro il medico del dipartimento di salute mentale dell’ASL di Agropoli. Armatosi di spranga di ferro l’uomo distrugge la vettura degli agenti della polizia municipale colpendola più volte contro il parabrezza e distruggendo anche i finestrini laterali. Successivamente, a bordo dell’autovettura della madre, parte all’inseguimento del medico dell’Asl che scappa terrorizzato e, nella fuga, si ferisce ad un piede con la necessità di ricorrere al ricovero presso l’ospedale San Luca di Vallo della Lucania. Scene di panico a Montecorice il 28 maggio ma ora c’è sgomento tra la popolazione per la morte del 41enne giunta nella tarda serata di lunedì. L’episodio, infatti, sembra abbia fatto ritornare alla mente dei cittadini il caso del Maestro più alto del mondo, Francesco Mastrogiovanni, che era stato sottoposto al Trattamento Sanitario Obbligatorio a seguito di una multa. Dalle prime indiscrezioni sembra che non vi siano elementi tali da far ipotizzare a maltrattamenti sulla persona, non essendo visibili sul suo corpo segni tangibili. Tutto invece porterebbe ad una ipotesi di morte naturale per sopravvenuto arresto cardiaco. In ogni caso la procura della Repubblica di Lagonegro ha deciso di aprire un fascicolo sull’episodio anche per accertare e fugare ogni dubbio sulla vicenda. Nella tarda serata di lunedì i militari della compagnia carabinieri di Sala Consilina coordinati dal Capitano Emanuele Corda si sono recati sul posto per prelevare la cartella clinica di Massimiliano Malzone e porre sotto sequestro la salma in attesa dell’esame autoptico previsto per oggi. 

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