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Passo avanti nella realizzazione del Metanodotto denominato Sealine – Terrenica che dal Comune di Montesano arriverà fino a Policastro Bussentino attraversando anche i comuni di Casalbuono, Casaletto Spartano, Tortorella, Vibonati. Il progetto è stato presentato da Sanm Rete Gas S.P.A. che ha incassato il parere favorevole da parte della Regione Campania a seguito anche dei pareri favorevoli espressi dalle Commissioni VIA, VAS e V.I. espressi in data 15 luglio 2014 e 2 ottobre 2014. L’annuncio è regolarmente pubblicato sul BURC del 3 novembre con decreto dirigenziale n. 168 del 30 ottobre 2014. Nonostante quindi il metanodotto venga realizzato e attraversi un’area interamente ricadente nel territorio protetto del Parco nazionale Cilento Vallo di Diano e Alburni, e nonostante le battaglie e le manifestazioni indette epr evitare la realizzazione dell’opera, la Regione Campania provvede ad autorizzare l’inizio dei lavori, fermo restando, almeno da quanto si legge nel decreto, che l’inizio dei lavori dovrà essere comunque concordato con Regione Campania, Ente Parco, Enti Gestori dei Siti Natura, e subordinato ad un progetto complessivo di monitoraggio (ante, durante e post operam) e gestione, di durata almeno quinquennale degli habitat interferiti dal progetto e “dovrà essere predisposto all’atto della progettazione esecutiva”. Lòa struttura tanto temuta quindi si farà. Nonostante i divieti che dovrebbero essere presenti sui territori delle aree protette, un’opera che, per associazioni ed enti viene definita dannosa per l’ambiente e il territorio, viene comunque realizzata. Ciò peraltro è reso possibile anche a seguito del parere espresso proprio dall’Ente Parco che, a seguito richiesta della Regione Campania di approfondimenti e di pareri del Parco, l’ente stesso si sia dichiarato non competente ad esprimersi su aree contigue al Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni. Si legge infatti nel Decreto Dirigenziale: preso atto che il dissenso alla realizzazione dell’opera del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano è causato dal mancato approfondimento progettuale degli impatti prodotti dalla aree di cantiere nei punti di partenza e arrivo, e dei considerevoli impatti prodotti in aree contigue al parco stesso, preso atto che tuttavia agli atti sono presenti, i citati approfondimenti e che inoltre il Parco stesso si dichiara non competente ad esprimersi su interventi in aree contigue – di esprimere parere favorevole sul sentito…