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L’udienza cardine e di particolare importanza per quanto concerne la realizzazione della stazione elettrica Terna a Montesano Scalo se l’aggiudica il comune guidato dal sindaco Giuseppe Rinaldi. In queste settimane si epra discusso di una decisione del consiglio di Stato che aveva ritenuto inammissibile un ricorso presentato da comune. In quell’occasione Rinaldi aveva annunciato che, battaglia fondamentale e da vincere assolutamente era quella legata al ricorso rpesentato al TAR Lazio per l’assenza di Valutazione di Impatto Ambientale nel progetto della stazione elettrica: documento necessario ma di cui era carente.
Lo scorso febbraio l’udienza e, nella giornata di ieri la pubblicazione della sentenza in cui i giudici della terza sezione hanno accolto il ricorso del Comune di Montesano ed hanno quindi deicso di annullare il decreto interministeriale di proroga adottato il 25 settembre del 2017 dal Ministero dello sviluppo economico e dal Minsiteri della’ambiente. Inoltre il Tar ha anche condannato il Ministero dello Sviluppo Economico e Terna i al pagamento delle spese di giudizio in favore dei Comune di Montesano. I giudici del TAR quindi confermano la necessità di produrre una nuova VIA che valuti l’impatto paesaggistico della stazione elettrica ubicata nella frazione Tempa San Pietro di Montesano Scalo. Un documento necessario ma che, come ben specificato nella sentenza del Tar Lazio, non è presente.
“Il semplice riferirsi alla sottostazione – si legge nella sentenza del TAR Lazio – non dimostra che la stazione di Tema sia stata oggetto delle valutazioni ambientali effettuate nell’ambito della VIA. Infatti – continua – i potenziali impatti ambientali della Stazione di Terna non sono valutati nell’ambito del SIA, coerentemente alla circostanza che per tale stazione non è stato depositato nessun elaborato progettuale”.
Esulta quindi il comune di Montesano ed in particolare il Sindaco Giuseppe Rinaldi che, sulla decisione del TAR Lazio aveva riposto grande fiducia ricordando come, questa partita, poteva essere decisiva. Nel lungo e dettagliato articolato i giudici hanno ripercorso tutta la vicenda della stazione elettrica ed hanno riportato anche l’esito dell’analisi delle documentazioni presentate sia dal MISE che da Terna che, però, non hanno convinto i giudici, soprattutto in merito ad una precedente decisione del TAR e del Consiglio di Stato datate 2012/2013 che avrebbero ritenuto legittima una VIA presentata in tale occasione. Sulla sentenza si legge “La tesi non convince”  ÂÂ
Anna Maria CAVA
