In Italia i due terzi del carico di lavoro in famiglia è svolto dalle donne e il tasso di occupazione femminile è più basso al Sud, soprattutto nel Vallo di Diano dove solamente un quarto del totale della popolazione femminile residente lavora. Le condizioni economiche più critiche e i più alti livelli di povertà interessano soprattutto le donne single.
È quanto emerso ieri all’IIS Sacco nell’incontro-dibattito dal titolo “Neanche con un fiore”, organizzato dalla classe 5A, guidata dalle prof.sse Antonietta Sacco e Michelina D’Alvano, in collaborazione con Caterina Pafundi, responsabile del Centro antiviolenza Aretusa, l’avvocata Maria Garofano e la delegata alle pari opportunità di Sant’Arsenio, Annamaria Mazzariello. Compito dell’incontro è stato quello di spiegare lo stato dell’arte e i mutamenti nel tempo della condizione e del ruolo femminile, a livello nazionale e del Vallo di Diano con il contributo offerto dagli studenti delle classi 5A, 5B e 3D dell’ITE.
Cresce l’offerta di donne nel mercato del lavoro, conseguente a una crescita dovuta a cambiamenti culturali, all’aumento del livello di istruzione, al processo di terziarizzazione dell’economia, ma tra tasso di occupazione maschile e tasso di occupazione femminile si registra un gap notevole – hanno spiegato – Da segnalare soprattutto una differenza di retribuzione media annua e un’asimmetria di genere nella distribuzione dei carichi di lavoro. In buona sostanza, la situazione della parità di genere nel nostro Paese è ancora disequilibrata, benché in miglioramento. Le donne, nonostante abbiano spesso livelli educativi più alti, hanno più difficoltà ad accedere al mondo del lavoro con occupazioni e contratti di qualità.
Con i loro lavori gli studenti hanno messo in evidenza che la discriminazione è il risultato di un processo che, partendo da pregiudizi e da conoscenze stereotipate, porta all’esclusione e alla privazione dei diritti. Riducendo gli stereotipi, l’educazione di genere si muove verso la costruzione di una genuina uguaglianza civile, nella quale maschi e femmine vivono relazioni cooperative e contraddistinte dal rispetto reciproco.
Una Giornata Internazionale della Donna, dunque, davvero speciale quella vissuta negli spazi del Sacco che con creatività e impegno ha raccontato attraverso diverse forme, dal giornalino scolastico, alla poesia, al video , alla mostra, al disegno, il tema dell’uguaglianza di genere. All’incontro è intervenuta la Dirigente scolastica, dott.ssa Rosaria Murano che ha espresso grande soddisfazione per l’iniziativa.