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giovedì, 8 Giugno, 2023
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    Ospedale di Polla, l’analisi della Cisl Fp dopo il confronto con le istituzioni

    La carenza di personale sanitario presso l’Ospedale Luigi Curto di Polla è stato il principale tema di confronto tra i referenti della CISL del Vallo di Diano e i rappresentanti istituzionali oltre che la dirigenza del presidio.

    Un confronto in cui sono stati evidenziati i dati relativi al personale attualmente in servizio presso il Curto riconosciuto DEA di I livello e presidio di pronto soccorso della rete di emergenza, oltre che spoke nella rete dell’Ictus Cerebrale e per l’emergenza cardiologica. Un presidio che, però, risulta carente per ciò che riguarda il personale medico ed infermieristico.

    Nella relazione della CISL FP, infatti, risulta che, presso l’Ospedale di Polla sono al momento in servizio circa 53 dirigenti medici in totale di cui: 1 per Neurologia che, peraltro, risulta prossimo alla pensione; 2 Pediatria che si dividono tra nido e reparto; 3  in Ortopedia chiamati anche ad attività di consulenza presso il Pronto soccorso e che svolgono anche attività di operatoria e sono inoltre chiamati anche a garantire la reperibilità; 5 in cardiologia e Utic, reparto che comprende 11 sezioni distinte tra cui ambulatori, unità cronica, degenza, elettrocardiogrammi, impianti di pace-maker ecc.; 2 in Urologia impossibilitati quindi a garantire il servizio notturno e festivi oltre che la reperibilità; 1 dirigente medico per Oncologia; 8 per Anestesia e Rianimazione di cui solo 5 attivi. Dal sindacato spiegano inoltre che alcune Unità Operative con stessi posti letto vedono assegnati due diversi fabbisogni, come nel caso di chirurgia e geriatria.

    “Durante l’incontro – fanno sapere dalla CISL FP Vallo di Diano – è emerso che il personale, pur prodigandosi in modo encomiabile, non sia più nelle condizioni di garantire servizi puntuali e i Livelli essenziali di prestazioni. La diffusa carenza di personale ha assunto situazioni preoccupanti che diventano allarmanti in alcune Unità Operative. In attesa del nuovo Atto Azinedale – fanno sapere in conclusione – è stato rimarcato come il territorio necessiti di una maggiore attenzione per far sì che siano garantiti i servizi indispensabili per le comunità del comprensorio. A tal fine, si richiede la convocazione di un immediato incontro tra organi istituzionali, politici e sindacati per l’individuazione di soluzioni condivise”.

    https://youtu.be/O2Mgdx-rJiU

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