{vimeo}248563672{/vimeo}
Aveva fatto molto scalpore quanto accaduto a Pertosa nel maggio del 2016. L’omicidio della 69enne Isabella Panzella aveva, infatti, fatto balzare agli onori della cronaca il piccolo comune del basso Tanagro. La donna infatti fu ritrovata cadavere la mattina del 29 maggio da un passante al centro della carreggiata lungo la SS19 delle Calabrie. A un anno e mezzo di distanza la procura della Repubblica di Lagonegro ha chiesto l’archiviazione del caso al giudice per le indagini preliminari. Lo riporta l’edizione di oggi de “Il Mattino”. I maggiori sospetti, sin dall’inizio, si erano concentrati sul fratellastro della donna, Benedetto deceduto 80enne per infarto nel luglio del 2016. Proprio la morte dell’uomo “ha fatto “cadere” gli esami sulle due vetture sequestrate” e ha spinto il pm a chiedere l’archiviazione del caso. Il legale della famiglia della vittima, però, sta valutando se opporsi a tale richiesta. Diversi dubbi sul delitto. In particolare la Procura ha sostenuto che la “donna fu uccisa (per soffocamento) o comunque aggredita in luogo diverso rispetto a quello del ritrovamento e trasportata supina in un veicolo”. Seppur ipotizzando che fosse stato il fratellastro (che comunque non è stato indagato) questi, ricordiamolo un 80enne, poteva fare tutto solo? Una domanda che lascia qualche dubbio e porta a non escludere la presenza di complici. Un omicidio irrisolto e che in caso di archiviazione rischia di restare tale.
Giuseppe Opromolla