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Un sindaco Michele Caggiano decisamente arrabbiato ieri pomeriggio in conferenza stampa presso il Comune di Pertosa per presentare e far conoscere ai cittadini la vicenda che vede la riduzione dell’orario di apertura dell’ufficio postale di Pertosa. Il primo cittadino, ieri sera, ormai a giochi effettuati e senza più avere margine di azione, ieri ha voluto esprimere la sua rabbia e il suo disappunto perla decisione di Poste Italiane avallata dal Governo, attraverso le telecamere e gli organi di stampa, anche per far sapere ai suoi cittadini che si è tentato il tutto per tutto attraverso i canali di rappresentanza del partito democratico a cui fa capo il Sindaco Caggiano e contro cui in primis si scaglia lo stesso. Innanzitutto va sottolineato che l’unico ufficio postale presente a Pertosa, già negli anni passati, aveva subito un primo ridimensionamento con la chiusura del sabato mattina, nonostante nel piccolo comune non siano presenti neanche sportelli bancomat. Insomma una decisione che porterà i cittadini a vedersi ulteriormente isolati e che renderà ancor più complicata la crescita del territorio oggi impegnato nel cercare di creare sviluppo attraverso il turismo, con i turisti che non avrebbero a disposizione un servizio postale. Michele Caggiano ieri ha spiegato i diversi interventi compiuti dall’amministrazione comunale già a partire dalo scorso febbraio quando era stata annunciata una prima volta il ridimensionamento del servizio postale ridotto ai soli giorni del lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 8,00 alle ore 13,45. Era stato chiesto un intervento in merito sia all’on. Tino Iannuzzi che alla senatrice Angelica Saggese. Entrambi avevano presentato interrogazioni parlamentari con l’unico risultato raggiunto di uno stop dell’attuazione del piano di poste italiane prima delle elezioni regionali. Il primo luglio arriva l’annuncio che a partire dal 7 settembre l’ufficio postale di Pertosa avrebbe subito un ridimensionamento dell’attività. Da allora si è ripartito con tutta una serie di richieste di intervento risultate inutili fino ad interessare il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, attraverso l’ufficio della presidenza. Nulla sembra però che sia riuscito a riaccendere minimamente la speranza. Tanta la rabbia del sindaco Michele Caggiano che, nel corso della conferenza stampa di ieri, ha più volte ribadito come nel suo ruolo di sindaco della piccola comunità in un momento così delicato, si senta particolarmente solo. Vista l’ubicazione dell’ufficio postale in un locale di proprietà comunale, l’amministrazione aveva anche proposto l’eliminazione del già ridottissimo costo di locazione, pur di mantenere il servizio. Unica concessione la possibilità di scegliere i tre giorni di apertura tra giorni pari, martedì, giovedì e sabato oppure giorni dispari lunedì mercoledì e venerdì. Tutto lo sconforto è venuto fuori ieri in conferenza stampa del sindaco Michele Caggiano dove ha mostrato la sua impotenza a tutelare i suoi concittadini che da lunedì 7 dovranno fare i conti con l’ultimo e unico servizio di comunicazione presente ridotto. La decisione di Poste Italiane è stata assunta solo sulla base delle economicità dell’ufficio, dimenticando quelli che sono i principi fondanti alla base delle razionalizzazione richieste dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero del Tesoro che, nella scelta degli uffici e dei servizi da sopprimere impongono la valutazione e quindi il mantenimento nelle aree rurali oppure disagiate, come il comune di Pertosa, ubicato lontano da altri centri e difficilmente raggiungibile per la totale assenza di servizio di trasporto pubblico adeguato.
