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L’amministrazione comunale di Piaggine guidata dal sindaco Guglielmo Vairo, punta alla riqualificazione e messa in sicurezza dell’ex caserma forestale in maniera tale da rendere l’immobile fruibile alla comunità e riempirlo di contenuti e servizi capaci anche di offrire nuove opportunità lavorative per i giovani del territorio. È infatti stato approvato con delibera di Giunta l’integrazione al progetto di adeguamento sismico dell’edifico su cui si stava lavorando già dal 2016.
Un progetto che, però, richiedeva un’ulteriore integrazione di interventi per rendere i lavori definitivamente efficaci. Dopo il finanziamento ricevuto dalla Regione Campania nell’ambito della progettazione per la concessione di contributi finalizzati alla realizzazione di interventi di adeguamento sismico di edifici di rilevanza strategica, pari a oltre 217 mila euro, nella valutazione dei lavori da eseguire, è risultato necessario anche effettuare ulteriori interventi.
Da qui la necessità anche di intervenire sull’iniziale progetto con un ulteriore aumento anche della spesa prevista che l’amministrazione comunale Vairo ha anche individuato grazie ad un oculato e attento utilizzo di risorse ottenute nell’ambito di altri finanziamenti. La proposta di vairazione riguardava in particolare il rifacimento del solaio che, attraverso anche la possibilità di effettuare una sopraelevazione dello stesso, consentiva anche di ricavare dall’edificio un ulteriore piano.
Il sindaco Gugliemo Vairo, analizzando quindi la proposta e ricevendo anche il parere contabile favorevole da parte del responsabile del servizio finanziario ha dato il via all’integrazione del progetto potendo godere della disponibilità delle risorse necessarie derivanti, come spiegato dal comune di Piaggine, da economie su lavori pubblici effettuati nel passato attraverso mutui accessi con Cassa Depositi e Prestiti e mai utilizzati.
“L’intervento – fanno sapere dal Comune -ÂÂÂÂ consentirà una migliore fruibilità dell’edificio grazie a lavori che riguarderanno, tra gli altri: sopraelevazione della copertura; realizzazione di intonaco armato su tutte le pareti; rinforzo degli architravi esistenti e riquadratura dei nuovi vani; rifacimento dei solai di interpiano e di copertura; organizzazione degli spazi interni mediante nuovi tramezzi, ed altri interventi di rifinitura”.
Anna Maria CAVA
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