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Si terranno oggi pomeriggio alle 15.00 nella chiesa di Cristo Re A Polla i funerali di Giuseppe Sacco, l’operaio della ERGON i cui organi, per sua volontà, sono stati espiantati e donati a chi da tempo combatte una battaglia per la vita. Giuseppe, infatti, aveva sempre espresso il suo desiderio di voler donare i suoi organi. E così hanno stabilito i suoi familiari, sua moglie Antonietta ed i suoi 2 figli sabato, quando le sue condizioni si sono aggravate. Giuseppe era ricoverato presso l’ospedale San Luca di Vallo della Lucania. Era giunto lì a causa di un aneurisma cerebrale che lo aveva colpito domenica scorsa. Giunto all’ospedale di Vallo era stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico andato a buon fine. Martedì i medici hanno svegliato Giuseppe Sacco dal coma farmacologico in cui si trovava ma purtroppo le sue condizioni si sono aggravate ed è stato necessario un nuovo intervento a seguito del quale il 39enne è entrato in un nuovo coma, questa volta irreversibile. E così, sabato sera, la decisione dei familiari di donare i suoi organi assecondando il suo ultimo desiderio. Il suo cuore, i suoi reni e le sue cornee sono state espiantate per ridare nuova vita a chi da anni è in attesa di un trapianto. Un ultimo grande gesto di amore e di solidarietà coerente con i principi portati avanti anche nella vita da Giuseppe Sacco. Affranti gli amici e quanti lo conoscevano. A Polla, infatti Giuseppe era amato e benvoluto da tutti, proprio per quel suo essere un “amicone”. “Sei sempre stato un collega disponibile con tutti, -scrivono i suoi colleghi della ERGON-. Da oggi che non sei più con noi ti ricorderemo sempre per i tuo sorriso, per la tua serietà e per la tua bontà. Anche con l’ultimo gesto d’amore hai manifestato il tuo grande cuore. Ciao Giuseppe, amico di TUTTI”.