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Con una delibera di giunta, il Comune di Polla ha approvato il Ricorso avverso il Decreto della Regione Campania n. 88 dell’8 giugno 2015 con il quale sono state “assunte decisioni organizzative che si ritengono ingiustamente penalizzanti” per l’ospedale di Polla in quanto “viene soppresso il Centro Trasfusionale e convertito in Centro di raccolta, nonostante il parere favorevole della Commissione regionale di verifica sia sui locali che sulla dotazione di apparecchiature”. L’amministrazione comunale di Polla ha ritenuto opportuno – si legge nella nota – “intervenire a tutela degli interessi dell’intera comunità pollese, ricorrendo al TAR avverso al provvedimento”. Inoltre, nella delibera, si legge che “al fine di limitare al massimo gli oneri per il Comune e quindi per la collettività” si avvale delle competenze dell’assessore Avv. Giovanni Corleto che “si è dichiarato disposto a tutelare gli interesi dell’ente a titolo gratuito”. Ad onere dell’ente solo le “spese vive, delle quali i membri della Giunta hanno acconsentito a farsi carico”. La proposta è stata avanzata direttamente dal sindaco Rocco Giuliano che è stata accolta e recepita dall’intera giunta in quanto il decreto della Regione Campania “si pone in contrasto con lo stesso Piano Aziendale, che invece prevede la presenza nel presidio ospedaliero di Polla del Centro Trasfusionale”.