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Ancora un episodio increscioso nel mondo dei dilettanti. Questa volta la scena si verifica allo stadio “Medici” di Polla al termine dalla gara di campionato di prima categoria girone G tra Pollese e Rofrano che ha visto la formazione ospite imporsi per 4-0. Una sconfitta bruciante per i padroni di casa contro una diretta concorrente per la salvezza. Una gara ad alta tensione per la posta in palio che al triplice fischio si è conclusa in lite negli spogliatoi. A scatenare la discussione, come sempre accade in questi tornei, qualche parola di troppo pronunciata dai giocatori in campo e qualche minaccia che contrariamente alle abitudini si sono concretizzate nello spogliatoio al fischio finali.
Difficile dire di chi è la colpa (il calcio esce sconfitto miseramente ancora una volta di fronte a simili episodi) con il direttore di gara che ha preso visione di quanto accaduto e non è da escludere maxi squalifiche. Giovedì nel comunicato ufficiale del Comitato Regionali vedremo quali sono i provvedimenti adottati. Per sedare la zuffa sono intervenuti i dirigenti delle due squadre che hanno tentato di portare tutto alla normalità. Per alcuni giocatori, lievemente feriti, sono state necessarie le cure al vicino ospedale di Polla. Il bilancio recita anche una porta sfondata, quella dello spogliatoio ospite avvenuta a seguito di un pugno sferrato da un calciatore del Rofrano. Sul posto anche i Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina. Una domenica nera per il calcio italiano per la scomparsa del capitano e difensore della Fiorentina Davide Astori che è stata impreziosita negativamente anche dall’ennesimo episodio di violenza nei campionati minori.
Giuseppe Opromolla