Polla, sito di stoccaggio rifiuti. Vocca: “Impossibile evitarlo”

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Polla sempre più vicino ad essere individuata come sito per lo stoccaggio dei rifiuti provenienti dalla provincia salernitana. Nonostante i dinieghi e l’opposizione del territorio pare che la prima scelta resti proprio il sito di Polla.

Nei giorni scorsi la Provincia di Salerno ha presentato la proposta di siti di stoccaggio che dovranno ospitare i rifiuti a partire dalla chiusura del termovalorizzatore di Acerra. Tra i siti individuati Polla è tra i favoriti e dovrebbe accogliere la Frazione Umida trattata aerobicamente.

In merito si registra l’intervento del consigliere comunale di Polla Graziano Vocca che ricorda come nulla si può fare per evitare che tale decisione possa essere assunta e che il territorio, sulla questione dell’utilizzo del sito di Polla, n on potrà opporsi.

“Ne il sindaco di Polla e ne la comunità montana – scrive – saranno in grado di fermare l’esodo delle eco balle nel Vallo di Diano e in particolare a Polla. Nel momento in cui ci sarà la chiusura del termovalorizzatore di Acerra, sarà il prefetto ad emettere l’ordinanza urgente e differibile per il trasporto e lo stoccaggio dei rifiuti a Polla. Tutto ciò – spiega - perché c’è un immobilismo della politica. Sarebbe stato più opportuno intervenire molto tempo prima per realizzare nuovi stabilimenti utilizzando i fondi europei per il conferimento dei rifiuti, invece di utilizzare le risorse economiche provenienti dall’Europa  per feste e sagre di paese”.

Non manca la stoccata finale al presidente della Regione Vincenzo De Luca.”Fenomenale l’uscita del nostro governatore De Luca – scrive ancora il consigliere comunale di Polla – che invitava i sindaci di svegliarsi quando poi è la Regione la prima ad essere responsabile della gestione della criticità”.

Qualora il Bando di Ecoambiente per il trasporto ed il recupero dei rifiuti della frazione umida e secco indifferenziato, in scadenza a metà luglio dovesse andare deserto, quindi, il territorio comunale di Polla potrebbe risultare tra i primi chiamati ad intervenire nella fase emergenziale e ad accogliere fino ad un massimo di circa 1000 tonnellate di rifiuti della frazione umida.

Anna Maria CAVA

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