Le attività per promuovere la lettura a Polla non solo non si fermano e continuano con numerose attività, ma vedono anche sempre più il coinvolgimento e l’avvicinamento della comunità pollese al mondo della lettura. La conferma del successo dell’iniziativa promossa dall’amministrazione comunale pollese guidata dal Sindaco Massimo Loviso e dal delegato alla cultura e presidente del consiglio comunale Giovanni Corleto, arriva dall’iniziativa “100 diari in 100 famiglie” che vede la partecipazione attiva e propositiva dei cittadini pollesi ed in particolare dei giovani che, in questi giorni, stanno leggendo e registrando video di brani tratti dall’Archivio Nazionale dei Diari di Pieve Santo Stefano in provincia di Arezzo.
I Diari della gente comune sono così sempre più social dove sono ormai diventati virali. L’iniziativa nasce grazie all’ottenimento da parte del Comune di Polla dei fondi dal Centro per il Libro e la Lettura del Ministero della Cultura, attraverso il bando vinto, nell’ambito di “Città che Legge” con il progetto “Leggendo…Insteia”. Un progetto che è stato realizzato grazie alla partecipazione di diverse associazioni locali e, nello specifico dell’iniziativa risultata molto apprezzata dai cittadini pollesi oltre che dal popolo dei social, dalle associazioni Voltapagina e Tempo e Memoria. I volontari delle associazioni, stanno infatti inviatndo i cittadini aleggere brani tratti dai Diari presenti nell’Archivio e registrare la lettura a voce alta in video. I video realizzati vengono poi consegnati ai responsabili del progetto per la pubblicazione sulla pagina facebook e Instagram “Polla che Legge”.
“L’Archivio dei Diari – spiegano i responsabili del progetto Leggendo Insteia – nasce nel 1984 a Pieve Santo Stefano, grazie a un’idea del giornalista Saverio Tutino. La “Città del diario” ospita nella sede del municipio, un archivio pubblico, che raccoglie scritti di gente comune in cui si racconta, in varie forme, la vita di tutti e la storia d’Italia: sono diari, epistolari, memorie autobiografie. Più di 3000 i diari presenti nell’archivio, alcuni molto antichi, altri trasformati poi in veri libri”. A Polla, sono circa una quarantina di cittadini, soprattutto giovani, che hanno letto e registrato la loro lettura facendo così conoscere la vita di gente comune che in qualche modo ha voluto lasciare traccia della propria esistenza scrivendo un diario e testimoniando la propria epoca. A ogni cittadino che legge sarà donato uno dei 100 Diari acquistati dal Comune e oggi presenti nella Biblioteca “Professore Vincenzo Curcio”.