{vimeo}127346732{/vimeo}
Il Vallo di Diano ed il Cilento si conferma terra prodiga di prodotti agro alimentari d’eccellenza. Dalla Regione Campania ed in particolare dall’assessorato all’agricoltura arriva l’ulteriore conferma con l’invio al ministero delle politiche agricole della richiesta di inserimento nell’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali di altri 28 nuove produzioni riconosciute tipicità d’eccellenza della Regione Campania. Si arricchisce quindi notevolmente il patrimonio enogastronomico campano, già composto da 429 alimenti da salvaguardare e promuovere, che per varietà, pregio e caratteristiche è riconosciuto d’eccellenza, rivendicando un ruolo già riconosciutogli dagli antichi greci e romani. Tra i nuovi prodotti posti all’attenzione del Ministero delle Politiche Agricole, diverse tipicità provenienti dal Vallo di Diano che vanno così ad aggiungersi alle numerose tipicità già inserite in elenco, come i broccoli, i fagioli: di Casalbuono, tabaccante, striato e tondino; patata rossa; risi di Casalbuono; panzarieddi; salsiccia e soppressata del vallo di Diano, oltre alle altre numerose pietanze tipiche della Campania in generale e quindi anche del vallo di Diano, come: crocché; cicoli e nnoglie; capicollo; ecc. Tutta una serie di prodotti d’eccellenza riconosciuti come di provenienza tipica campana che stanno per ampliarne la gamma con 28 nuove specialità gastronomiche nelle diverse categorie. Tra queste nuove specialità anche la patata di Monte San Giacomo come prodotto vegetale allo stato naturale e lo stufato di Teggiano come prodotto della gastronomia. Ma a questi si aggiungono anche una serie di altri prodotti tipici campani e quindi anche del Vallo di Diano come: la braciola inizialmente riconosciuta come prodotto tipico di una specifica area oggi invece riconosciuto appartenente alle tipicità della Campania; e ancora il gattò di patate; la parmigiana di melanzane; patane e cicc; ecc.. Finalmente, quindi, il territorio della Campania e del vallo di Diano in particolare vede ottenere importanti riconoscimenti legati alla tradizione agricola e culinaria del territorio. Tradizione che viene si continua a tramandare di generazione in generazione e che finalmente vede il ricco patrimonio gastronomico riconosciuto e da tutelare. A 40 anni dagli studi e delle intuizioni dell’americano Ancel Keys che riconobbe le proprietà nutritive e le qualità dell’alimentazione della Dieta Mediterranea e della Campania, finalmente anche le istituzioni sono interessate a riconoscere il grande valore nutritivo nonché culturale del patrimonio enogastronomico della nostra Regione