Lo scorso gennaio a Roma è stato presentato il progetto Polis di Poste italiane dedicato a circa 7 mila comuni italiani con meno di 15 mila abitanti. In questi mesi – fanno sapere dalla Commissione Aree interne della Regione Campania – abbiamo avuto diverse interlocuzioni con Poste Italiane” sulle caratteristiche del progetto e sulle attività future di Poste italiane sul territorio regionale.
Durante l’incontro – spiegano – Poste Italiane ha assunto degli impegni. ovvero: 1. Non ci saranno chiusure di uffici postali nei piccoli comuni, assicurando la continuità dei servizi essenziali per i cittadini; 2. Sarà attivato almeno un ATM in ogni Comune al di sotto dei 15.000 abitanti; 3. Saranno eliminate le barriere architettoniche negli uffici postali; 4. Saranno semplificate le procedure amministrative, migliorando l’efficienza e la fruibilità dei servizi offerti; 5. Gli Uffici Postali diventeranno hub per la pubblica amministrazione, ampliando ulteriormente le loro funzioni e benefici per i cittadini; 6. Inoltre Wi-Fi gratuito in tutti gli uffici postali.
“Noi – dicono dalla Commissione Aree interne regionale – continueremo a sostenere ogni strategia finalizzata allo sviluppo sostenibile, digitale e inclusivo dei nostri territori”.
Il progetto è stato presentato a livello nazionale nel mese di gennaio e avrà sviluppo quadriennale. Ha visto tra i primi Comuni destinatari dell’attivazione del servizio anche il Comune di Ottati, unico comune del Salernitano, ad essere stato individuato tra i 40 Comuni di tutta Italia dove attivare i servizi del progetto Polis. Che, con gli “sportelli unici” di prossimità, cambia il volto di oltre 6.900 Uffici Postali in Comuni con meno di 15 mila abitanti. Costa 1,12 miliardi di euro, finanziato con 800 milioni attraverso il piano complementare del Pnrr e per il resto da Poste. È una tappa significativa nella transizione digitale prevista dal Pnrr.
