Questione peste suina africana insieme ad una sovrapopolazione di ungulati che, soprattutto negli ultimi anni, è notevolmente aumentata nonostante le richieste sempre più insistenti degli agricoltori di individuare soluzioni adatte a ridurne la presenza e ad evitare che i cinghiali devastassero i campi ed i raccolti. Ora il diffondersi anche della malattia mette in ginocchio non solo il comparto agricolo ma anche il settore suinicolo.
Sul tema interviene anche il consigliere del comune di Sanza Antonio Citera che ringraziando i rappresentanti politici locali per le iniziative che si stanno mettendo in campo a sostegno in particolare degli allevatori e degli agricoltori dei 17 comuni individuati come zone infette. Inoltre si dice pronto anche a costituire un comitato anti-cinghiali per presentare una proposta a Montecitorio.
“I cinghiali stanno mettendo in ginocchio il territorio del basso salernitano, – scrive Citera – è ora di dire basta e pretendere risposte dalla Regione Campania e dal Governo”. La questione peste suina africana preoccupa tutti e tutte le forze politiche scendono in campo a difesa di allevatori ed agricoltori che, a causa del diffondersi del virus e della presenza massiccia di cinghiali che si è intensificata negli ultimi anni, provoca danni economici enormi sia al settore agricolo che dell’allevamento. Il primo cittadino di Sanza, infatti, già nei giorni scorsi, scendendo in campo a sostegno degli operatori dei settori interessati, ha incontrato i sindaci dei 17 comuni ritenuti zona rossa per la definizioni di un documento da proporre in regione al fine di contenere il diffondersi del virus. Anche il consigliere di opposizione Citera, dunque, condivide la preoccupazione dell’amministrazione Esposito e dei diversi sindaci interessati.
“Ascolto tutti i giorni, oramai da anni, il grido di allarme dei tanti agricoltori e allevatori – sottolinea il capogruppo consiliare Antonio Citera – Faccio un plauso a tutte le iniziative che i vari rappresentanti locali stanno mettendo in campo e chiedo a tutti di battersi per fornire ristori agli agricoltori e agli allevatori, permettendo loro di lavorare anche con le giuste tutele”. Il consigliere di opposizione del Comune di Sanza annuncia l’intenzione a raccogliere il grido d’allarme degli agricoltori dicendosi pronto anche da recarsi a Roma con i suoi concittadini “che – scrive – vivono quotidianamente un dramma al quale, chi è abituato a sedere nei palazzi del potere, probabilmente non è capace di dare una risposta perché ha perso completamente il legame con la realtà”.