Referendum contro la caccia, si firma anche a Casalbuono

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Si torna a parlare dell’abolizione della caccia. Dopo il tentativo del 2021 non andato a buon fine è stata lanciata la raccolta firme per un nuovo referendum. Come in diversi altri Comuni, fino al 20 giugno, anche presso l’Ufficio Segreteria del Comune di Casalbuono, è possibile firmare. A promuovere l’iniziativa è il comitato “Ora Referendum contro la caccia”. Lo scorso marzo sono stati depositati presso la Corte di Cassazione i due quesiti referendari che chiedono il consenso ai cittadini sull’abolizione degli articoli che regolamentano la caccia e l’ingresso cacciatori nei terreni privati. L’obiettivo è raggiungere almeno 500 mila firme verificate per indire il referendum abrogativo.

“Abbiamo dato vita al primo Referendum Itinerante sulla caccia costituendo l’associazione ‘ORA Referendum contro la caccia’ nella speranza di riuscire ad abolirla in quante più province o regioni d’Italia sia possibile – conferma il presidente De Salvo – Si tratta di un’imperdibile opportunità per poter arrivare a un reale cambiamento. L’ambiente che ci circonda va protetto e non distrutto uccidendo gli animali che lo popolano o inquinandolo con piombo e plastica”.

Nello specifico si chiede l’abrogazione dell’art.482 del Codice Civile “Affinché nessun cacciatore possa entrare nel tuo fondo privato”; e art.19 ter del Codice Penale “Affinché la caccia diventi illegale su tutto il territorio nazionale”. Presso l’Ufficio di segreteria del Comune di Casalbuono è possibile aderire alla raccolta firme, dal lunedì al venerdì in orario di ufficio, per sostenere le due proposte di legge di iniziativa popolare.

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