Partite in questo mese di febbraio le attività di ripopolamento della fauna selvatica in vista dell’avvio della stagione venatoria. Nel salernitano, l’Ambito Territoriale di Caccia ha provveduto al ripopolamento nelle aree ricadenti nell’ambito Salerno 2 -Aree Contigue, immettendo sul territorio di esemplari di fagiani con l’obiettivo di favorire la riproduzione naturale della specie in vista anche dell’inizio della caccia che avviene nel rispetto di norme dettate a tutela delle specie.
Anche il Vallo di Diano, zona che rientra nell’ATC Salerno 2, è stato interessato, nei giorni scorsi, dalle attività di reinserimento in natura dei fagiani. Un’operazione che ha visto in campo anche Vincenzo Polito, quale componente di zona dell’ATC con 1270 esemplari di fagiani immessi in natura in tutti i territori comunali del Vallo di Diano. In totale l’Ambito Territoriale di Caccia, per l’area a sud di Salerno ha previsto il ripopolamento con poco meno di 3 mila esemplari andando così a coprire le aree territoriali di Cilento, Bussento, Alburni, oltre che Vallo di Diano. Per il comprensorio valdianese sono stati interessati dall’attività tutti i comuni con le aree di Padula e Montesano dove sono stati liberati 90 fagiani in ciascun comune. 80 invece i fagiani liberati a Polla, Sassano e Teggiano.
A Sala C., Atena Lucana, Casalbuono, Buonabitacolo, Pertosa e San Rufo, sono stati immessi in libertà 70 esemplari. 50 invece a Sant’Arsenio e Monte San Giacomo e, infine 40 a San Pietro al Tanagro e a Sanza. Le operazioni di ripopolamento sono fondamentali per far se che, l’avvio della stagione venatoria, non provochi danni all’habitat ma piuttosto acquisisca il valore di tutela dell’ambiente. La fauna immessa in libertà, potrà infatti riprodursi in maniera naturale e, l’attività venatoria sarà un fondamentale aiuto per impedire il sovraffollamento delle specie nell’ambiente che potrebbe provocare danni all’habitat naturale.