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Da più parti è stato definito il giovedì nero dell’amministrazione comunale di Sala Consilina, sarà per questo motivo che il primo cittadino ha preferito non partecipare all’importante evento storico per la comunità di salese che vedeva il Santo Patrono San Michele Arcangelo lasciare temporaneamente la sede invernale della Chiesa della SS Annunziata in Piazza Umberto I per raggiungere la frazione di Trinità, a meno che non fosse ben nascosto tra la folla. Certo si notava particolarmente l’assenza della massima istituzione di Sala Consilna ad un evento storico con la statua del Santo Patrono che ha attraversato aree come mai accaduto. Probabilmente il Sindaco Francesco Cavallone era impegnato a organizzare il piano traffico in modo da garantire l’incolumità della folta popolazione partecipante alla processione e per evitare lunghe ed estenuanti file ai veicoli in transito sulle arterie interessate dal corteo religioso. O forse era ancora in riunione per stabilire i posti per la nuova allocazione del mercato settimanale, visto che da ieri l’area del campo sportivo non è più utilizzabile per l’inizio di lavori all’Osvaldo Rossi. Lavori la cui data di inizio era già nota dallo scorso mese di febbraio alla popolazione, l’amministrazione Cavallone probabilmente ne è venuta a conoscenza prima. La giornata di ieri non sarà sicuramente ricordata per l’efficienza dell’Amministrazione salese. Il giovedì nero, come qualcuno lo ha definito, è iniziato nella mattina con polemiche, attacchi e forte malcontento da parte degli ambulanti che si sono trovati in serie difficoltà e costretti a contendersi i posti per dare inizio alla loro attività lavorativa, almeno chi ne ha avuto la possibilità. Commercianti che giungono a Sala Consilina anche da Salerno o Napoli, quindi sveglia presto, spese sostenute lungo viaggio per ritrovarsi poi seduti nel loro automezzo senza lavorare. L’incontro per stabilire le allocazioni è stato poi fissato nel pomeriggio di ieri. Troppi gli impegni degli addetti ai lavori per organizzare lo spostamento del mercato settimanale per i giorni del 9 o del 16 aprile come preventivato quindi prima dell’inizio dei lavori. A rendere più scuro il giovedì è stata poi la processione di San Michele, di cui si era a conoscenza da ormai circa 15 giorni, quindi sicuramente non improvvisa. Le tantissime persone che hanno attraversato le arterie del comune per l’importante evento religioso, peraltro storico, si sono dovute dividere con un flusso di traffico intenso visto l’orario di punta, con un solo vigile urbano che era posizionato all’inizio del corteo per fermare il traffico. Il comandante della stazione carabinieri di Sala Consilina Luogotenente Cono Cimino che era presente alla processione ma in rappresentanza delle forze dell’ordine insieme al suo militare, e non in servizio, si sono dovuti quindi impegnare a garantire l’incolumità dei fedeli presenti alla processione e a predisporre un servizio aggiuntivo di controllo traffico alla fine della fila, vista la mancata realizzazione di un paino traffico. Anche gli automobilisti non saranno rimasti particolarmente contenti delle lunghe soste a cui sono stati costretti in attesa del passaggio del corteo. Un percorso alternativo non era possibile? Il Sindaco Cavallone non si sarà reso conto di quanto avvenuto avendo ritenuto superflua la sua presenza all’evento religioso. Vale la pena ricordargli che ci sarà una seconda processione con il ritorno della Statua del Santo Patrono San Michele Martedì 28 aprile sempre alle ore 18,00. Speriamo che per quella data il Sindaco si sia liberato dagli impegni e che possa presenziare, magari con la realizzazione di un piano di regolazione del traffico adeguato