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È stata scoperta a Sala Consilina un’altra discarica a cielo aperto di rifiuti speciali pericolosi. Va ad aggiungersi a quelle individuate, anche di recente, nel Vallo di Diano dai Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina, diretti dal Capitano Davide Acquaviva, grazie alle attenzioni dedicate alla prevenzione e al contrasto dei reati ambientali.
Nell’ambito dell’ultima operazione i militari della stazione locale hanno sequestrato un’area di 8 chilometri quadrati usata come discarica abusiva di 300 tonnellate di rifiuti speciali anche pericolosi. Denunciando il proprietario del sito adibito a deposito non autorizzato. ÂÂÂÂÂ
In una vasta area recintata, già sede di una rivendita di autoveicoli, erano state depositate 100 carcasse di autovetture in stato di abbandono e due container ricolmi di rifiuti speciali, anche pericolosi, tra cui pezzi di carrozzeria, pneumatici, oli minerali, materiale plastico e ferroso arrugginito, tutto altamente tossico per l’uomo in caso di contaminazioni della falda acquifera con il percolato prodotto. Oltre all’area, sono stati sottoposti a sequestro preventivo tutti i rifiuti rinvenuti, il cui peso complessivo è stato stimato in 300 tonnellate.
Il ritrovamento si inquadra in una attenta opera di prevenzione e contrasto dei reati ambientali da parte dei Carabinieri attraverso specifici servizi ed una minuziosa e costante mappatura ambientale del territorio. Va ad aggiungersi ad altri ingenti sequestri di aree adibite illecitamente a siti di stoccaggio o deposito di rifiuti. Alcune di queste erano sottoposte a vincolo ambientale-paesaggistico. Negli ultimi due mesi per reati ambientali nel Vallo di Diano sono scattate 5 denunce e sequestri nell’ambito di 3 operazioni a cui si aggiunge quest’ultima.
Rosa ROMANO