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Inizia ufficialmente l’era di Giuseppe Sannino alla guida della Salernitana. Il tecnico di Ottaviano è stato presentato ieri pomeriggio in conferenza stampa. Al suo fianco il copatron granata Massimo Mezzaroma e il direttore Angelo Fabiani. Tanta pressione sul tecnico che però non ha paura: “E’ vero che c’è tanta pressione ma preferisco fare l’allenatore in una città dove c’è da rischiare, lo stadio con questi grandissimi tifosi dà un’adrenalina in più. Sono stato in stadi importanti ma il calore che dà l’”Arechi” è sempre stato un mio sogno. Non mi sento un ripiego ma una persona fortunata che si è trovata ad allenare in una città straordinaria” – questo l’incipit della conferenza stampa del tecnico che ha parlato anche di tattica: “Sono nato con il 4-4-2 ma strada facendo ho capito che si possono adattare tanti moduli, per fare un campionato a determinati livelli bisogna essere camaleontici” e di mercato: “Questa squadra è da completare, abbiamo bisogno di vedere dove limare e dove aggiungere, ma ciò avviene attraverso il lavoro in ritiro. Per me – ha aggiunto Sannino – è importante tirare il meglio dalle caratteristiche dei calciatori, ciò che conta è che siano funzionali per la squadra. Una rosa si costruisce con tante qualità nel posto giusto, ognuno deve sapere cosa fare e chi ha vicino. Ci deve essere la voglia di tutti di voler costruire, gioire e stare insieme”. Infine il messaggio ai tifosi: “Voglio fargli i complimenti per tutto ciò che hanno fatto. La prima cosa che posso dirgli è che siamo in debito. In campo andranno degli uomini che sanno che questa maglia ce l’hanno cucita addosso. I calciatori devono sapere di avere un debito nei loro confronti. Diramata la lista dei convocati per il ritiro di Sarnano che vedrà l’assenza di Sciaudone con il quale c’è stata la rescissione consensuale nel giorni scorsi.
