Aggressione ieri mattina ai danni dei sanitari dell’Humanitas, sul lungomare di Salerno, da parte di alcune persone di origine straniera
A denunciarlo il presidente dell’Associazione stessa Roberto Schiavone che ha spiegato quanto accaduto all’equipe, giunta sul lungomare, secondo quanto spiegato, per soccorere una persona straniera che aveva avvertito dei malori. I sanitari, giunti sul posto sono stati aggrediti da un gruppo di stranieri, presumibilmente di origine africana dato che il presidente dell’associazione parla di persone di colore.
L’aggressione all’autista dell’ambulanza e le minacce da parte del gruppo di stranieri, pare 5 persone, sarebbe avvenuta per imporre il trasferimento in ospedale dell’uomo colpito da malore.
Un avvenimento che ha spinto il coordinatore provinciale della Lega ad esprimere il propria solidarietà verso i sanitari che erano accorsi sul posto allo scopo di aiutare l’uomo che aveva avvertito il malore.Â
“Esprimo la mia totale solidarietà all’autista aggredito – commenta amareggiato Nicholas Esposito, coordinatore provinciale Lega-Salvini Premier – Sono disgustato. L’ambulanza era intervenuta per soccorrere un uomo di colore che aveva accusato un malore. Quindi era lì per aiutarli”.
Il gruppo di cinque stranieri ha cominciato ad inveire ed uno di loro ha sferrato un pugno all’autista, minacciandolo di più gravi conseguenze se non avesse provveduto all’immediato trasporto in ospedale del loro amico. L’equipaggio, sentendosi minacciato ed in pericolo, ha poi provveduto a trasportare il paziente al Ruggi d’Aragona.
“Inaccettabile, un gesto vile e incomprensibile – continua Esposito – io rimango basito da certi atteggiamenti selvaggi che non hanno alcuna spiegazione. Questo è il clima che si respira in città. Senza regole, senza rispetto, viviamo col terrore che certi delinquenti, perché questo sono, possano fare tutto ciò che vogliono, restando impuniti. Piena solidarietà all’autista e a tutto l’equipaggio dell’humanitas ai quali va il mio grazie per tutto ciò che quotidianamente fanno per la comunità. Appena torneremo al Governo, ci riprenderemo in mano le nostre città e torneremo ad essere padroni a casa nostra”.Â