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Nella mattinata odierna, i Finanzieri del Comando Provinciale di Salerno hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura detentiva domiciliare nei confronti di due fratelli, imprenditori salernitani, che gestivano una rete di supermercati in città.
I due sono stati arrestati ed accusati dei delitti di bancarotta fraudolenta per distrazione patrimoniale, correlati al fallimento di numerose società riconducibili al medesimo gruppo imprenditoriale. Tali società avevano accumulato debiti insoluti per oltre 50 milioni di euro, tra cui debiti tributari per oltre 28 milioni. La distrazione ha avuto ad oggetto beni e liquidità per circa 10 milioni di euro da società poi lasciate fallire.
Si trattava di un’importante realtà imprenditoriale nella città di Salerno. Negli anni, infatti, gli indagati erano arrivati a gestire contemporaneamente anche 20 supermercati, impiegando fino a 150 lavoratori dipendenti. Ben rodato il sistema attuato nel tempo per continuare l’attività dei punti vendita nonostante l’insolvenza, con passaggi di proprietà tra società formalmente distinte, ma sempre riconducibili al medesimo gruppo familiare. Sino all’arresto di oggi, che mette la parola fine alla vicenda.
Federico D’ALESSIO