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E’ stata consegnata ieri a tutto il consiglio comunale e al prefetto di Salerno la comunicazione delle dimissioni del Sindaco di Antonio Coiro da primo cittadino di Sant’Arsenio. Avrà quindi tempo fino al prossimo 4 agosto per ritirarle e quindi ritornare sui suoi passi. Una decisione che, secondo quanto si apprende è stata a lungo meditata e molto sofferta. La lettera in cui Antonio Coiro annuncia la decisione di dimettersi dalla carica di Sindaco è stata consegnata nella mattinata di ieri nelle mani del segretario comunale Carla Grezzi, che ha provveduto a darne comunicazione al Prefetto di Salerno e ai consiglieri comunale di maggioranza e opposizione. Antonio Coiro, inoltre ha inviato la missiva con la decisione e le motivazioni anche al coordinatore territoriale del PD Domenico Cartolano oltre che indirizzarla a tutti i cittadini. “Sono pervenuto a questa meditata e non impulsiva decisione – spiega il sindaco nella missiva – avendo acquisito la consapevolezza di non essere in grado di onorare la responsabilità politica personale e istituzionale di realizzare il programma sul quale i cittadini mi hanno riconosciuto la fiducia. I motivi che ostacolano il rispetto del mandato elettorale – spiega ancora Coiro nella sua lettera – è la progressiva riduzione delle rimesse statali e l’incertezza sui flussi futuri; la insufficiente coesione del gruppo di maggioranza derivante da diverse visioni e interpretazioni di un programma in teoria condiviso e la rigidità dell’apparato burocratico oltre che la scarsa propensione alla collaborazione fatte saleve eccezioni per fortuna numerose. Assicuro – conclude Coiro nella sua lettera di dimissioni – che non è una resa ma , come accade nello sport, quando i risultati non sono quelli attesi, il primo a doversene andare è l’allenatore. Perciò mi resta solo il dovere di chiedere scusa ai cittadini di Sant’Arsenio con l’auspicio per loro e per me di avere future amministrazioni capaci anche dell’impossibile”. Queste le parole con cui Antonio Coiro ha annunciato le sue dimissioni. Se tale decisione non sarà riveduta entro il prossimo 4 agosto, a Sant’Arsenio giungerà un commissario per la gestione della cosa pubblica fino alla prossima tornata elettorale della primavera del 2017.