{vimeo}336981942{/vimeo}
{vimeo}336981750{/vimeo}
Le novità introdotte dal legislatore in materia di crisi d’impresa sono state ieri al centro del dibattito promosso dalla PwC TLS in collaborazione con la Banca Monte Pruno. Presso la Sala Cultura dell’istituto di credito a Sant’Arsenio, alla presenza di esperti relatori sono stati dettagliatamente illustrati i punti salienti del nuovo codice sulla crisi e sull’insolvenza delle imprese.
Una normativa che, secondo quanto emerso era necessaria al fine di aiutare le piccole e medie imprese italiane che soffrono maggiormente per il lungo periodo di crisi economica. Su iniziativa di Francesca Maioli e con il supporto dell’Associazione Imprenditori Vallo di Diano presieduta da Valentino Di Brizzi è stato quindi possibile, ieri affrontare il tema della crisi d’impresa in un dibattito formativo che, ha fatto anche emergere le difficoltà crescenti del settore imprenditoriale ad avere accesso al credito.
Difficoltà accentuate con la Riforma del Credito Cooperativo, che ha tolto la capacità alle banche locali di aiutare e sostenere piccole imprese e le famiglie come evidenziato dal direttore generale della Banca Monte Pruno Michele Albanese.
Non solo l’accesso al credito difficile ma anche normative europee restrittive rappresentano oggi un ostacolo per chi vuole fare impresa. Il presidente dell’associazione imprenditori Vallo di Diano Valentino Di Brizzi ha infatti spiegato gli imprenditori si ritrovano spesso a dover gestire problematiche gravi causate magari da contrattempi non dipendenti dallo stesso imprenditore che creano scoramento in chi ÂÂÂÂÂÂ vorrebbe investire in attività imprenditoriali.
L’incontro quindi, oltre a spiegare come il nuovo codice della crisi d’impresa consente alle imprese in difficoltà diÂÂÂÂÂÂ evitare la procedura di fallimento, è stato anche utile per parlare della crisi economica e delle normative europee che penalizzano le piccole e medie imprese motore di sviluppo del Paese.
Anna Maria CAVA