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A Sanza ci si prepara per ricordare il 161esimo anniversario della morte di Carlo Pisacane, il rivoluzionario che tentò nel 1857 la rivolta del Regno delle 2 Sicilie guidando un esercito di poco più di 300 uomini, a cui si erano aggregati detenuti liberati dal carcere dell’isola di Ponza da Pisacane il 26 giugno, il giorno dopo la partenza da Genova.
Lunedì prossimo 2 luglio alle ore 9,30 presso il cippo dedicato al rivoluzionario morto proprio a Sanza il 2 luglio del 1857 dove era fuggito dopo la sconfitta avvenuta a Padula per mano dei contadini che avevano fermato il tentativo di rivolta e la morte di gran parte dell’esercito che Pisacane aveva messo insieme a Ponza. Quella data, che viene indicata nella storia come il fallimento del primo tentativo di Unità Nazionale avvenuta poi nel 1861 con l’esercito dei mille di Garibaldi, sarà ricordata dall’amministrazione comunale di Sanza alla presenza del Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Lagonegro Dott. Vittorio Russo.
La cerimonia si aprirà con la deposizione della corona d’alloro al cippo e l’intonazione del silenzio. Successivamente si ricorderanno i fatti del 2 luglio 1857 quando Pisacane e i superstiti all’eccidio alle mura della Certosa di Padula, si imbatterono nella guardie urbane. “Occorre ricostruire una storia che per molti anni non ha raccontato la verità – ha affermato il sindaco Vittorio Esposito – la Spedizione di Sapri, con molta probabilità, oggi, possiamo affermare, che pagò a caro prezzo la mancanza di un’informazione mai giunta nella pienezza della sua efficacia alla popolazione locale era assolutamente ignara dei moti unitari e delle gesta che si stavano sviluppando nel Paese. Piuttosto, – ipotizza Esposito – furono ingannati dal clero e dai notabili borbonici e dunque non fecero altro che provare a difendere i loro averi”.
Dopo la cerimonia del mattino, l’evento in ricordo di Pisacane proseguirà con una serata di beneficenza organizzata dall’Associazione Sapienza Onlus per raccogliere fondi a favore dei bambini ospedalizzati. Una serata che prederà vita alle 21,00 con una breve ma intensa rappresentazione teatrale dei fatti del 2 luglio 1857 con la lettura del testamento politico di Pisacane. A seguire l’esibizione del Gruppo Folk città di Caggiano.
Anna Maria CAVA