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Sequestro di oltre due tonnellate di prodotto e la denuncia di tre responsabili alla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore è il bilancio dell’attività di controllo della Guardia di Finanza di Scafati.
Le fiamme gialle hanno eseguito un controllo presso un’azienda di Sarno che si occupa di imbottigliamento e commercializzazione di olio d’oliva il quale, almeno stando alla documentazione, doveva essere tutto “extra-vergine”. Tuttavia, invece, qualcosa è apparso anomalo ai militari i quali hanno successivamente avuto la conferma dall’esame di laboratorio eseguito dall’ufficio delle dogane di Bari. L’olio era alternato. In particolare vi era una presenza di olio di semi oltre i limiti posti dalla disciplina comunitaria del settore per poter etichettarlo come “extra-vergine”.
Subito è scattato il sequestro. L’olio era stipato in due silos industriali ma circa 200 litri erano già stati imbottigliati e confezionati con l’etichetta “olio extra-vergine di oliva 100% italiano” e pronto ad essere immesso sul mercato a disposizione degli ignari consumatori.
Giuseppe OPROMOLLA