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domenica, 2 Aprile, 2023
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    Sassano,il Giudice di Pace “annulla” una bolletta pazza da 4mila euro

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    Può tirare finalmente un comprensibile sospiro di sollievo un cittadino di Sassano a cui era stata notificata da Consac SPA una bolletta per consumo di acqua da 4mila e 30 euro. Il giudice di pace alla fine gli ha dato ragione, ma non è stata una certo una passeggiata, e lo sventurato cittadino vittima del non raro fenomeno delle “bollette pazze”, nonostante avesse contestato la bolletta, in assenza di una possibilità di composizione della controversia con l’azienda di Vallo della Lucania, si è trovato costretto a far ricorso all’Autorità Giudiziaria. La vicenda è stata seguita passo per passo dalla Sede Codacons del Vallo di Diano e dal responsabile Roberto De Luca, ed in particolare ad affiancare lo sventurato utente di Consac SPA nella battaglia per far valere i propri diritti e vedere riconosciute le proprie ragioni è stato l’avvocato Vincenza de Maio, che ha prestato a lungo e costantemente la sua opera nel seguire questa particolare questione. Alla fine la  sentenza n. 93 del 2013 del Giudice di Pace di Sala Consilina è stata chiara e non ammette dubbi: nulla è dovuto dal cittadino di Sassano a Consac SPA, e dunque la bolletta da 4mila e 30 euro era stata un errore. L’importo si riferiva infatti ad un immobile sito in Via Vico del Papa di Sassano, solo occasionalmente abitato prima del 2006. La bolletta da 4mila 30 euro, notificata a novembre 2006 e prontamente contestata, riguardava il periodo compreso tra il 5 Settembre 2003 ed il 23 Giugno 2006. “Il cittadino –scrive il giudice di Pace nella sentenza- più volte, negli anni precedenti al 2006 aveva segnalato a Consac SPA anomalie nel calcolo del consumo idrico da parte del contatore. In più –sottolinea il giudice- Consac SPA non solo non ha dato prova, a seguito della contestazione, dei concumi idrici richiesti, ma si è avvalsa per provare il suo credito di un documento la cui sottoscrizione si è rilevata non appartenente all’attore”. Dunque per il Giudice di Pace il cittadino di Sassano nulla deve a Consac Spa. Tutto è bene quel che finisce bene, grazie al Codacons Vallo di Diano e all’avvocato De Maio, ma resta l’amarezza di aver dovuto attendere 7 anni per vedere riconosciute le proprie ragioni, e la sensazione che con un po’ di ragionevolezza da parte dell’Azienda di Vallo della Lucania la vicenda avrebbe potuto trovare una soluzione immediata senza dover ricorrere a vie giudiziarie.  

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