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Gianni Paciello, l’autore della strage di Sassano, potrebbe essere dimesso la prossima settimana dall’ospedale Ruggi D’Aragona di Salerno. Il giovane si trova ricoverato, in stato di arresto, nel reparto detenuti del nosocomio salernitano che fa capo al reparto di medicina, accusato del reato di omicidio colposo plurimo. Ferito all’aorta nel terribile incidente, Paciello dapprima era stato ricoverato in terapia intensiva per poi essere trasferito nel reparto detenuti. Il 22enne viene sottoposto quotidianamente a cure ed accertamenti sanitari e ad oggi le sue condizioni pare stiano migliorando. Proprio per questo la settimana prossima potrebbe essere dimesso. A quel punto il GIP del Tribunale di Lagonegro potrebbe decidere di adottare un nuovo provvedimento cautelare: potrebbe infatti stabilire per lui la detenzione in carcere o gli arresti domiciliari, da scontare presso la sua abitazione di Sassano oppure altrove. L’ipotesi fa sobbalzare la comunità sassanese: il pensiero infatti che Gianni Paciello possa tornare a casa a scontare la sua pena scatena gli animi e sentimenti mai sopiti. Ma a decidere sarà solo e soltanto il GIP al momento delle dimissioni di Paciello. Il terribile incidente avvenuto 11 giorni fa a Sassano costò la vita a 4 ragazzi che erano davanti ad un bar a ridere e commentare partite di calcio. I fratelli Gianni e Nicola Femminella, Daniele Paciello e Luigi Paciello, furono letteralmente falciati via dall’auto proiettile del 22enne Gianni Paciello, fratello del povero Luigi. Oggi le famiglie dei ragazzi chiedono solo giustizia e di vedere rispettato il loro dolore.
